Bologna. Museo Civico. Piviale del Convento di S. Domenico
Bologna. Museo Civico. Piviale del Convento di S. Domenico
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SN10-07
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Bologna
Data della ripresa
1881 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
20,8x26,8
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna - Musei - Museo Civico Medievale - Paramenti liturgici - Piviale di San Domenico - Storie della vita di Cristo e della Vergine
Bibliografia
Franco Cristofori, Giancarlo Roversi, a cura di, Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1980; Giuseppina Benessati, Angela Tromellini, Fotografia & Fotografi a Bologna, 1839-1900, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992; Franca Varignana, Pietro Poppi “Peintre-Photographe” in Andrea Emiliani, Italo Zannier, a cura di, Il tempo dell'immagine: fotografi e società a Bologna 1880-1980, Torino, SEAT, 1993, pp. 55-70; Fabio Marangoni, Pietro Poppi (1833-1914) fotografo bolognese dell’Ottocento, tesi di laurea in Storia dell’Arte Contemporanea, Università degli studi di Bologna, relatore Stefano Susinno, a.a. 1998/1999; Francesca Bignozzi Montefusco, Il piviale di San Domenico, Bologna, Patron, 1970, p. 39.
Note
l negativo appartiene ad un gruppo di lastre senza numero, per le quali è stato adottato l'inventario attribuito da Roversi e Cristofori e pubblicato nel censimento del 1980, corrispondente alla posizione nella collocazione originale.
La fascetta della titolazione presenta un'iscrizione dattiloscritta.
Il piviale di San Domenico, secondo un documento conservato presso l'Archivio del Comune di Bologna, venne trasferito al Museo Civico nel 1881, e sistemato nella collezione dei "monumenti sacri", datazione accettata quindi come post quem. Il piviale di seta su tela di lino misura 148x320 cm.
La fascetta della titolazione presenta un'iscrizione dattiloscritta.
Il piviale di San Domenico, secondo un documento conservato presso l'Archivio del Comune di Bologna, venne trasferito al Museo Civico nel 1881, e sistemato nella collezione dei "monumenti sacri", datazione accettata quindi come post quem. Il piviale di seta su tela di lino misura 148x320 cm.