Imola - DMC - Divisione Meccanica Castelli - Macchinario combinato

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Imola - DMC - Divisione Meccanica Castelli - Macchinario combinato

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Inventario
FF 3860-897

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1967 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Macchine utensili - Macchinari - Macchine utensili a taglio rettilineo - Levigatura - Finitura
Bibliografia
Frisoni Cinzia (a cura di), Bologna s'industria. La rinascita economica dal secondo dopoguerra agli anni '80 nelle immagini dell'archivio Fototecnica, Santarcangelo di Romagna, 2019; Sulla storia dell'azienda si veda la pagina
https://www.scmgroup.com/it/scmwood/azienda/history/DMC
Note
La DMC nasce nel 1956 come “reparto manutenzione e attrezzaggio macchine” all’interno della Anonima Castelli, storica azienda di produzione mobili fondata nel 1877 a Bologna e poi trasferitasi a Imola. Nel 1957 diventa ufficialmente DMC, cioè “Divisione Meccanica Castelli”; l’attività è affidata ai tecnici Vittorio Tassoni e Nerio Dal Rio che perfezionano macchine acquistate da altre aziende, rendendole più performanti per le esigenze della Castelli. La prima svolta si registra nel 1962 quando si pianifica la vendita esterna di macchine prodotte internamente: le prime proposte sono una levigatrice verticale e una levigatrice in piano dai nomi femminili Barbara e Monica. Grazie alla levigatrice “Monica” la scarsa planarità dei materiali da levigare viene risolto con risultati eccellenti, a seguire verrà “Barbara”, levigatrice-lucidatrice per poliestere esportata anche all'estero (Francia, Belgio e Spagna). Nel 1967 la ditta si trasferisce a Toscanella di Dozza e dal 1972 trarrà ulteriore impulso collocandosi in un vuoto di mercato provocato dal trasferimento di ditte tedesche del settore verso l'Europa Orientale. Nel 1987 DMC entra a far parte di Scm Group e diviene la più grande azienda a livello mondiale nella produzione di levigatrici automatiche per l’industria del mobile e l’edilizia in legno. Il servizio fotografico è contenuto in una scatola titolata "Anonima Castelli", evidentemente quando l'azienda lavorava ancora come reparto della casa madre. Su alcune machine è visibile il marchio "DMC - Divisione Meccanica Castelli - Toscanella di Dozza": si circoscrive pertanto un arco cronologico di realizzazione post 1967.