La Madonna con il Bambino in braccio venerata dai santi Carlo Borromeo e Francesco d’Assisi

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La Madonna con il Bambino in braccio venerata dai santi Carlo Borromeo e Francesco d’Assisi

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Inventario
F35282
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
186x131
Notizie storico critiche
Formatosi nello studio della pittura bolognese dei Carracci e dei grandi modelli degli artisti veneziani del Cinquecento, sul presupposto della tradizione ferrarese di Bastarolo e del Bastianino, Carlo Bononi ebbe modo di confermare le predilezioni di segno naturalistico nell’incontro, a Roma, con la cultura caravaggesca. Di qui il ruolo di protagonista assoluto nell’ambiente ferrarese, con una modernità di stile che segna un profondo rinnovamento anche rispetto alla maniera tizianesca dello Scarsellino.
Questa pala d’altare doveva ornare, con tutta probabilità, un edificio ecclesiastico dell’area ferrarese.
Databile attorno al 1620, documenta un momento particolarmente effervescente della poetica dell’artista: l’impianto generale riprende le solenni invenzioni di Tiziano e di Paolo Veronese, amate dai Carracci; ma il luminismo del cielo temporalesco, dagli effetti quasi drammatici, e la rappresentazione naturale così bene espressa dal volto della Madonna che si volge all’osservatore, individuato come un ritratto, superano lo standard carraccesco e dichiarano il notevole ascendente dell’artista sulla formazione del giovane Guercino. Toccante è la figura del Bambino che sale sulle ginocchia della madre che lo sostiene senza sforzo con la mano sinistra.
Bibliografia
A. Mazza in Nuovo fregio di Gloria, Bologna 2018, pp. 26-30;
Mostre
Nuovo fregio di gloria (Bologna, 2018)