S. Diego d'Alcalà

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S. Diego d'Alcalà

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Inventario
F31778
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Anonimo
Disegnatore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
Bologna, XVIII sec.
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
415 x 297
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Nel XV secolo i frati minori osservanti del convento di San Paolo in Monte presero in consegna una struttura precedentemente in uso ai monaci di San Basilio e fecero costruire la chiesa come noi la vediamo, inglobando nella grande struttura anche tre chiostri. Alla fine del Settecento, l'intero complesso fu oggetto di soppressione e dalla metà dell'Ottocento all'ultimo dopoguerra l'area fu occupata da strutture militari. Nel 1945 i frati minori di San Francesco rientrarono in possesso della chiesa, che da allora svolge anche le funzioni di parrocchia. Nel portico cinquecentesco si conservano pitture di G. Lippi e P. Carracci (1619). Nell'interno, affreschi nell'abside di A. Bigari e D. Zanotti con sculture in stucco di profeti di G. Rossi (1792); dipinti di B. Pupini e P. F. Cavazza.
S. Diego, nacque nella Spagna. Per servire Dio entrò nel convento di Arizzafa tenuto dai Frati Minori Osservanti e fatto il noviziato emise la sua professione nell'umile qualità di fratello laico. Da quel momento non vi fu occupazione per quanto umile a cui si rifiutasse, fedelissimo sempre e in tutto a quello che richiedeva da lui la santa ubbidienza. Mandato nelle isole Canarie, ebbe a soffrire terribili prove. Avrebbe voluto morire martire per la fede, ma il Signore disponeva diversamente. Venuto a Roma per il giubileo, fu destinato al convento di Aracoeli e addetto al servizio degli infermi.