Donazione
La donazione consta di 13 opere datate tra gli anni Quaranta e Duemila, donate nel 2022 alla Fondazione Cassa di Risparmio dalla figlia dell'artista, dopo la sua scomparsa, avvenuta nello stesso anno.
Donatore
La donazione di questi tredici dipinti che bene esemplificano l'intera carriera di Emilio Contini, si deve alla generosa volontà di sua figlia Clarissa. Recentemente scomparso, Emilio Contini è stato uno dei maestri più noti nel panorama della pittura bolognese della seconda metà del '900. La donazione viene ad aggiungersi a due incisioni e al dipinto Dalla finestra già presenti nelle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Descrizione
Nato in Spagna il 26 maggio 1930, compì gli studi a Bologna, prima all’Istituto d’Arte e poi all’Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Virgilio Guidi e di Giorgio Morandi. Direttore della stessa Accademia dal 1985 al 1989, titolare della cattedra di pittura fino al 1999, lungo la sua carriera ha alternato l’attività di pittore con quella di incisore. Lo stile di Contini si può definire orgogliosamente e ostinatamente “surrealista”, linguaggio a cui, nonostante il rapido susseguirsi di mode e tendenze, resta fedele per tutta la vita. Pur partendo dal dato naturalistico, egli se ne discosta, non cerca di ricreare la realtà ma di costruirne una nuova, sottolineando questa distanza tramite un accentuato plasticismo e una stesura fortemente gestuale, come conferma questo Vaso con lamponi. Contribuisce ad alimentare il cosiddetto "realismo magico" di Contini anche la sua tavolozza, costituita da tonalità e da una luce di una brillantezza che trascendono il dato oggettivo, alla maniera dei suoi dichiarati maestri Salvador Dalì e Giorgio De Chirico.