A SAR Nicola I Petrovih Niegush Principe del Montenegro
A SAR Nicola I Petrovih Niegush Principe del Montenegro
Genera il pdfNotizie storico artistiche
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matita su carta dal lucido
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502x333
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MCMC
A. S.A.R.
NICOLA I Petrovih Niegush principe del Montenegro
A. S.A.R.
NICOLA I Petrovih Niegush principe del Montenegro
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Nicola apparteneva alla casa reale dei Petrović-Njegoš. Dopo la sua nomina a Principe del Montenegro seguì un breve periodo di pace e Nicola attuò importanti riforme amministrative e militari. Nel 1905 concesse al Montenegro la sua prima costituzione, introducendo la libertà di stampa e un codice di diritto penale. Nel 1900 Nicola acquisì il trattamento di Altezza Reale e il 28 agosto 1910, durante il suo giubileo, fu incoronato sovrano del Montenegro. Quando scoppiò la guerra dei Balcani nel 1912, il re Nicola fu uno dei più entusiasti tra gli alleati, con l'intento di respingere gli Ottomani fuori dall'Europa. In quanto padre della regina d'Italia Elena, Nicola fu benvoluto dagli italiani e soprattutto dai pugliesi, così vicini al suo regno.
Prospero Genovesi che fece realizzare questa pergamena per Nicola, era un imprenditore che in tempo di guerra affiancò il Carnificio militare di Casaralta con un proprio stabilimento, situato a Santa Viola, per la produzione di scatolette di carne.
Alberto Pasquinelli fu uno dei più noti artisti appartenenti alla famosa gilda rubbianesca.
Nato a Bologna nel 1872, si forma al Collegio Artistico Venturoli dove entra nel 1885, appena dodicenne, e ha come insegnante Alfredo Tartarini. E' tra i collaboratori di Rubbiani ai restauri dell'antica basilica di San Francesco, dove nel 1899 disegna la vetrata della cappella Santi. Nel 1898 alcuni suoi disegni di arredi sacri per la chiesa bolognese, sono esposti alla prima Esposizione di Arte Sacra a Torino. Nello stesso anno collabora all'attività del gruppo dell'Aemilia Ars. Nel 1902 il gruppo viene premiato all'Esposizione Internazionale di Torino, per la cui occasione. Pasquinelli realizza dei disegni per merletti nei quali "…secondo la prudente consuetudine di questo gruppo di artisti emiliani, si cerca con sagace ingegnosità, di mettere d’accordo il nuovo con il vecchio applicando per così dire, ritmi antichi a motivi decorativi non ancora usati…Vittorio Pica". Annoverato tra i soci d'onore dell'Accademia di Belle arti di Bologna, pare che l'artista abbia trascorso gli ultimi anni di vita a Trapani.
(notizie tratte da https://www.storiaememoriadibologna.it/pasquinelli-alberto-497675-persona).
Prospero Genovesi che fece realizzare questa pergamena per Nicola, era un imprenditore che in tempo di guerra affiancò il Carnificio militare di Casaralta con un proprio stabilimento, situato a Santa Viola, per la produzione di scatolette di carne.
Alberto Pasquinelli fu uno dei più noti artisti appartenenti alla famosa gilda rubbianesca.
Nato a Bologna nel 1872, si forma al Collegio Artistico Venturoli dove entra nel 1885, appena dodicenne, e ha come insegnante Alfredo Tartarini. E' tra i collaboratori di Rubbiani ai restauri dell'antica basilica di San Francesco, dove nel 1899 disegna la vetrata della cappella Santi. Nel 1898 alcuni suoi disegni di arredi sacri per la chiesa bolognese, sono esposti alla prima Esposizione di Arte Sacra a Torino. Nello stesso anno collabora all'attività del gruppo dell'Aemilia Ars. Nel 1902 il gruppo viene premiato all'Esposizione Internazionale di Torino, per la cui occasione. Pasquinelli realizza dei disegni per merletti nei quali "…secondo la prudente consuetudine di questo gruppo di artisti emiliani, si cerca con sagace ingegnosità, di mettere d’accordo il nuovo con il vecchio applicando per così dire, ritmi antichi a motivi decorativi non ancora usati…Vittorio Pica". Annoverato tra i soci d'onore dell'Accademia di Belle arti di Bologna, pare che l'artista abbia trascorso gli ultimi anni di vita a Trapani.
(notizie tratte da https://www.storiaememoriadibologna.it/pasquinelli-alberto-497675-persona).