ACHILLE GUIDOTTI AGLI IMPIEGATI DELLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
ACHILLE GUIDOTTI AGLI IMPIEGATI DELLA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1907
Marche e altre note manoscritte
Trascrizione del messaggio:
"9 maggio 1907
Egregi Colleghi
Io dissi la verità: a Voi parve che ad essa si unisse cortesia e cortesia massima avete voluto prodigarmi allora ed ora e me ne date ricordo sì eletto di espressione e in forma così squisitamente nobile ed artistica da essere cimelio principe fra le cose mie più care.
Il Vostro dono è attestazione di una stima e di una affezione reciproca che devono permanere e rinvigorire nella consuetudine della comune fatica e nella sincerità degli animi nostri.
Achille Guidotti”
"9 maggio 1907
Egregi Colleghi
Io dissi la verità: a Voi parve che ad essa si unisse cortesia e cortesia massima avete voluto prodigarmi allora ed ora e me ne date ricordo sì eletto di espressione e in forma così squisitamente nobile ed artistica da essere cimelio principe fra le cose mie più care.
Il Vostro dono è attestazione di una stima e di una affezione reciproca che devono permanere e rinvigorire nella consuetudine della comune fatica e nella sincerità degli animi nostri.
Achille Guidotti”
Notizie storico critiche
Achille Guidotti (Robecco, 1845-Bologna, 1936), brillantemente laureatosi in legge all’Università di Bologna, entrò alla Cassa di Risparmio nel 1872 chiamatovi dal marchese senatore Carlo Bevilacqua Ariosti, primo consigliere direttore. Qui rimase per quarant’anni, terminando la sua carriera nel 1911 con il grado di segretario generale. Appassionato bibliofilo, durante tutta la sua vita formò una ricca biblioteca orientata in gran parte sulle memorie bolognesi. Da esemplare cittadino, donò una cospicua raccolta di documenti, manoscritti e cimeli al Museo del Risorgimento di Bologna e per le benemerenze acquisite venne chiamato a far parte del Comitato per Bologna storica-artistica.
Allo scadere del trentacinquesimo anno del suo lavoro in CARISBO (1907) ricevette un omaggio da parte del personale impiegatizio della banca e ritenne poi opportuno inviare in risposta un ringraziamento corale. In una cartella di cartone rivestita di grigio è contenuto il suo messaggio.
Allo scadere del trentacinquesimo anno del suo lavoro in CARISBO (1907) ricevette un omaggio da parte del personale impiegatizio della banca e ritenne poi opportuno inviare in risposta un ringraziamento corale. In una cartella di cartone rivestita di grigio è contenuto il suo messaggio.