Alessandro Tassoni

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Alessandro Tassoni

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Inventario
F31368
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Goldoni C.
Disegnatore
Goldoni C.
Luogo e anno di edizione
Modena, XIX secolo
Tecnica e supporto
Litografia alla matita
Misure foglio (in mm)
450 x 325
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Alessandro Tassoni (Modena, 28 settembre 1565 – Modena, 25 aprile 1635) figlio del conte Bernardino Tassoni e della nobildonna Sigismonda Pellicciari, entrambi modenesi. A dieci mesi perse il padre, e quando aveva due anni e mezzo divenne orfano anche di madre. Fu così affidato alle cure di Giovanni Pellicciari, il burbero e malato nonno materno. Con lui pare si sia recato un giorno presso la torre della Ghirlandina, e in una stanza abbia visto quella secchia, conquistata dai modenesi nel conflitto contro i bolognesi, che sarà fonte ispiratrice del più famoso poema dell'età matura. Alla morte del nonno fu lo zio Marc'Antonio a prendersi cura di Alessandro. Già da piccolo fu cagionevole di salute, bimbo gracile qual era.
Studiò diritto prima a Modena, poi a Bologna, Pisa e Ferrara, dove conseguì la laurea. Si diede per qualche anno ad atti di bullismo, accompagnato da alcuni ragazzi che facevano capo ai signorotti locali, vivendo per lo più a Nonantola, da cui fu espulso nel 1595 a causa dei continui episodi di delinquenza. Nel 1597 fu chiamato a Roma dal cardinale Ascanio Colonna in qualità di suo segretario, e al suo seguito andò in Spagna tra il 1600 al 1603. Il 21 giugno 1589 era stato eletto accademico della Crusca. Ammirò Carlo Emanuele I di Savoia e divenne suo segretario nel 1618 presso l'ambasciata di Roma. In quel periodo romano frequentò i maggiori intellettuali della città ed entrò a far parte dell'Accademia degli Umoristi. Dopo aver soggiornato a Torino presso i Savoia tra il 1620 e 1621, si ritirò, amareggiato dalla politica, a vita privata. Passò al servizio prima del cardinal Ludovisi e, fino alla sua morte, del duca Francesco I d'Este.