Allegoria della città di Cremona

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Allegoria della città di Cremona

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Notizie storico artistiche

Inventore
Campi Antonio
Disegnatore
Campi Antonio
Luogo e anno di edizione
Cremona 1582- 1584
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
355 x 222
Misure battuta (in mm)
(348 x 216)
Misure immagine (in mm)
324 x 214
Iscrizioni incise
sul recto al centro a matita rossa CRB 4909 sul verso a sinistra marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno il n. 42 Ca e in basso in parte tagliato: Timbro di vendita presso Incisioni Acqueforti, stampe ecc. ex raccolta P. Barelli. Lissoni P.zza Duomo, 18 Milano
Notizie storico critiche
La stampa faceva originariamente parte del volume di Antonio Campi "Cremona fedelissima" a cui Agostino si applicò a partire dal 1582, prima del viaggio a Venezia. Il volume, composto da quattro libri, fu pubblicato presso Antonio Campi nel 1585. Esso è suddiviso in due libri riguardanti la storia di Cremona fino al 1584 e due con le vite dei Duchi e delle Duchesse di Milano, di cui il ducato di Cremona faceva parte. Il volume comprende numerose incisioni desunte da disegni di Antonio Campi, alcuni dei quali giunti sino a noi. L'attribuzione delle stampe ad Agostino, già resa nota da Bellori e Malvasia, si deve ad Antonio Campi stesso che sul colophon, presente in molti esemplari del volume, ricordò come opera di Agostino Carracci i ritratti e il Carroccio, senza tuttavia nominare altre sette stampe, che la critica oggi ritiene parte di mano di David da Lodi (mappe di Cremona e del territorio circostante) parte dello stesso Agostino. Campi si limitò probabilmente a nominare solo le incisioni diverse da quelle sino ad allora conosciute di Agostino (i ritratti e il carroccio), non ritenendo necessario nominare le altre perché probabilmente chiunque era in grado di riconoscere in esse lo stile del Carracci. Lo stile delle incisioni della Cremona fedelissima è da ricondursi ad una data precedente il primo soggiorno veneziano di Agostino, in cui il bolognese è ancora legato ai modi di Cornelis Cort. La linea è semplice non sempre dilatata,prevale l'impiego del contrasto tra il bianco della carta e il nero del bulino per ottenere contrasti di luce ed ombra. L'incisione con l'Allegoria della città di Cremona è l'unica del volume che Calvesi e Casale non ritennero attribuibile ad Agostino, perché non nominata nella dedica di Antonio Campi, mentre De Grazia e Bohn la inserirono nel catalogo del bolognese in ragione delle analogie morfologiche della figura di Cremona con le figure di Agostino e dello stile incisorio derivato da Cornelis Cort. Dal catalogo Fasella risulta che l'incisione era valutata £ 50 Sebbene la Varignana abbia ritenuta buona l'incisione, si tratta di una tiratura tarda, caratterizzata da un segno stanco. STATI: I. In basso a destra: ANT: CAM:IN. (Bologna FCRB 49099, Brema, Dresda, New York, Vaticano, Vienna)
Soggetto o iconografia
Una figura che rappresenta Cremona, seduta sopra un leone, ai due latti quattro putti con gli emblemi delle scienze e delle arti. Sotto sono tre figure che rappresentano i fiumi, il Po , l'Adda e il Tessino.
Bibliografia
M. Huber, Manuel des curieux et des amateurs de l'art contenant une notice abregée des principaux graveurs, et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages...les artistes rangé par ordre chronologique, et divisés par Ecole. Tome troisième renfermant l'ecole Italienne, Zuric 1800, p.247, n. 55 A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p. 137, n. 193 Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d 'arte e antichità posseduti dal conte Cicognara, II, Pisa 1821, pp. 234-235, n. 3977 F. Brulliot, Dictionnaire des monogrammes marques figurées, lettres initiales , noms abrégés, etc.., III, Monaco 1834, p. 15, n. 81 Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ..Tom. I, 1854, p. 603, n. 184 - 220 G.K. Nagler, Die monogrammisten und diejeningen und unbekannnten Kunstler aller Sculen...I, Monaco 1858, p.1130, n. 296 (17) E. Bodmer, "Die Entwicklung der Stechkunst des Agostino Carracci II" , Die Graphischen Kunste, 5, 1940, p. 41-42 J. G. T. Graesse, Trésor des lvres rares et précieux ou nouveau dictionnaire bibliographique contenant plus de cent mille articles de livres rares, curieux et recherchés, Milano 1950, II, p.30 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Roma,1965, p. 31, n. 77 The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century. Edited by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. 233, n. 193(137). D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, p. 108, , n. 58 (85) M. Gregori, I Campi, cultura artistica cremonese del Cinquecento, Milano 1985, pp. 317 - 320. The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By babette Bohn. New York, 1995, 39 (1 Comm.), p.80, n. 3901.054 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, B ologna 2005, pp. 35-36, cat. 29-29a