Antonio Bertoloni
Antonio Bertoloni
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Belletti L.
Disegnatore
Guadagnini A.
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX secolo
Tecnica e supporto
Acquaforte e bulino
Misure foglio (in mm)
355 x 260
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Antonio Bertoloni (Sarzana, 1775 – Bologna, 1868) è stato un botanico, naturalista e medico italiano.
Avviato nel 1793 agli studi di medicina presso l'Università di Pavia, si dovette trasferire a Genova, dove si laureò nel 1796. Svolse per un breve periodo la professione di medico condotto del suo comune di nascita, finché non decise di ritornare a Genova per occuparsi di botanica, che nel frattempo aveva catalizzato i suoi interessi.
Dal 1815 ottenne la cattedra di Botanica all'Università di Bologna. Partì di fatto da questa sede la sua incessante attività di studio e di ricerca, in particolare rivolta alle piante, che lo avrebbe portato ad essere considerato il più famoso botanico italiano dell'Ottocento.
La sua opera principale è rappresentata da Flora italica, una raccolta in dieci volumi compilati, sotto il titolo completo di «Flora italica sistens plantas in Italia et in insulis circumstantibus sponte nascentes», nell'arco di oltre venti anni. Tale opera è caratterizzata, oltre che dalla descrizione delle specie, molte delle quali scoperte da Bertoloni, anche da una sistematica indicazione delle singole località in cui le stesse piante si erano rinvenute.
L'incessante lavoro di catalogazione della flora, italiana e straniera, lavoro dovuto tanto dalla diretta ricerca dello stesso botanico, quanto agli invii dei colleghi di tutto il mondo, permise la formazione di un ricca raccolta, tuttora vanto dell'Università di Bologna.
Avviato nel 1793 agli studi di medicina presso l'Università di Pavia, si dovette trasferire a Genova, dove si laureò nel 1796. Svolse per un breve periodo la professione di medico condotto del suo comune di nascita, finché non decise di ritornare a Genova per occuparsi di botanica, che nel frattempo aveva catalizzato i suoi interessi.
Dal 1815 ottenne la cattedra di Botanica all'Università di Bologna. Partì di fatto da questa sede la sua incessante attività di studio e di ricerca, in particolare rivolta alle piante, che lo avrebbe portato ad essere considerato il più famoso botanico italiano dell'Ottocento.
La sua opera principale è rappresentata da Flora italica, una raccolta in dieci volumi compilati, sotto il titolo completo di «Flora italica sistens plantas in Italia et in insulis circumstantibus sponte nascentes», nell'arco di oltre venti anni. Tale opera è caratterizzata, oltre che dalla descrizione delle specie, molte delle quali scoperte da Bertoloni, anche da una sistematica indicazione delle singole località in cui le stesse piante si erano rinvenute.
L'incessante lavoro di catalogazione della flora, italiana e straniera, lavoro dovuto tanto dalla diretta ricerca dello stesso botanico, quanto agli invii dei colleghi di tutto il mondo, permise la formazione di un ricca raccolta, tuttora vanto dell'Università di Bologna.