Antonio Bolognini Amorini
Antonio Bolognini Amorini
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Salina Barbara
Disegnatore
Spagnoli Francesco
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX secolo
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
311 x 230
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Antonio Bolognini Amorini (Bologna 1767- 1845). Nei primi anni di età rimase orfano di entrambi i genitori e si prese cura di lui lo zio paterno Girolamo, che nel 1779 lo collocò nel collegio dei nobili di S. Saverio, diretto dai barnabiti.
alle opere d'arte e fissando le sue impressioni, alla maniera del tempo, per iscritto e con disegni. Tornato a Bologna, prese in moglie il 27 nov. 1792 la ventenne Marianna Ranuzzi, figlia del conte Girolamo.
Amico di Leopoldo Cicognara, si dilettò di compilare un corso di lezioni di architettura "distese per dimanda e risposta" con propri disegni; compose poesie di occasione, fece traduzioni dal latino in italiano e coprì più volte cariche nell'amministrazione di Bologna. L'invasione francese, con i diversi cambiamenti urbanistici, distruzione e profanazione di chiese e di cappelle, lo stimolò a un'opera sistematica di conservazione, di salvataggio o almeno di descrizione delle opere destinate alla distruzione. Così uno dei suoi primi lavori a stampa fu la Descrizione de' quadrirestituiti a Bologna,i quali da' Francesi che occuparono l'Italia nel MDCCXCVI erano trasportati in Francia, Bologna 1816, dedicato al suo parente conte Luigi Salina. All'Accademia pronunciò varie prolusioni
alle opere d'arte e fissando le sue impressioni, alla maniera del tempo, per iscritto e con disegni. Tornato a Bologna, prese in moglie il 27 nov. 1792 la ventenne Marianna Ranuzzi, figlia del conte Girolamo.
Amico di Leopoldo Cicognara, si dilettò di compilare un corso di lezioni di architettura "distese per dimanda e risposta" con propri disegni; compose poesie di occasione, fece traduzioni dal latino in italiano e coprì più volte cariche nell'amministrazione di Bologna. L'invasione francese, con i diversi cambiamenti urbanistici, distruzione e profanazione di chiese e di cappelle, lo stimolò a un'opera sistematica di conservazione, di salvataggio o almeno di descrizione delle opere destinate alla distruzione. Così uno dei suoi primi lavori a stampa fu la Descrizione de' quadrirestituiti a Bologna,i quali da' Francesi che occuparono l'Italia nel MDCCXCVI erano trasportati in Francia, Bologna 1816, dedicato al suo parente conte Luigi Salina. All'Accademia pronunciò varie prolusioni