Antonio Maria Zaccaria

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Antonio Maria Zaccaria

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Inventario
F34444
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Baratta Francesco
Disegnatore
Baratta Francesco
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
232 X 174
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
S. Antonio Maria Zaccaria fu il fondatore dei Chierici regolari di S. Paolo (Barnabiti), approvati a Bologna il 18 febbraio 1533 da Clemente VII. Nacque a Cremona l'8 dicembre 1502; studiò medicina a Padova e Teologia a Bologna. Ordinato sacerdote il 20 febbraio 1529 nella Cattedrale di Cremona, scelse come suo maestro e patrono S. Paolo, al quale intitolò le tre Famiglie religiose (Barnabiti, suore Angeliche e Laici di S. Paolo) da lui fondate a Milano nel 1530, per la riforma dei costumi e la difesa della fede.
La storia dei Barnabiti e del loro fondatore è legata a quella di Bologna per vari motivi, indicati anche nella lapide commemorativa che il Comune ha collocato accanto alla Sala consigliare nel 1983, nella ricorrenza del 450° anniversario della fondazione dell'Ordine. A Bologna i Barnabiti, per volere del cardinale Alfonso Paleotti ressero la Penitenzieria della Metropolitana (1599), la parrocchia di S. Michele Arcangelo alla Ponticella (1600) ed eressero la splendida Basilica di S. Paolo Maggiore (1606) su disegno di Antonio Mazenta, che costruì anche la Basilica del SS. Salvatore e collaborò alla ricostruzione della Cattedrale. Nel 1743 Benedetto XIV affidò ai Barnabiti la direzione del Seminario diocesano. Infine il cardinale Vincenzo Malvezzi nel 1774 affidò ai Barnabiti le scuole e la chiesa di S. Lucia, già della soppressa Compagnia di Gesù. Oggi essi reggono il Collegio S. Luigi, situato nell'antico Palazzo Montalto e succeduto alle Scuole di S. Lucia nel 1873 (dopo la forzata espulsione da S. Lucia in seguito all'unità d'Italia, nel 1866); e la parrocchia di S. Paolo Maggiore.
Il dedicatario dell'incisione, Francesco Fontana, (Castel Maggiore, 28 agosto 1750 – Roma, 19 marzo 1822) è stato un cardinale italiano. Nel 1806 divenne Generale dell'Ordine barnabita. Fu