Apparato funebre del cardinale Girolamo Grimaldi
Apparato funebre del cardinale Girolamo Grimaldi
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Disegnatore
Scarselli Antonio Alessandro
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1734
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
375 x 494
Notizie storico critiche
L'esemplare fa parte di un volume composto da una miscellanea di 131 incisioni rilegate assieme, verosimilmente nel XIX secolo. Le stampe in esso contenute rappresentano mappe, palazzi, chiese, opere scultoree e porte di Bologna e sono datate tra il XVI e il XVIII secolo e realizzate da artisti più o meno noti. Il volume venne acquistato da Alfredo Baruffi nel gennaio del 1939 presso l’antiquario Ernesto Martelli (già direttore della cessata libreria antiquaria Zanichelli in via Santo Stefano 43).
L'incisione mostra lo spaccato e il prospetto di alcune cappelle della chiesa di San Petronio, caratterizzate da un arredo liturgico particolarmente ricco creato per celebrare la morte di Monsignor Girolamo Grimaldi.
Le indicazione dell'editore sono tratte dall'opera "Relazione del funerale celebrato in Bologna nella basilica Collegiata di San Petronio alla chiara memoria dell'Eminentissimo Signor Cardinale Geronimo Grimaldi...", di cui la prova è una delle tavole.
La stamperia San Tommaso d'Aquino fu fondata dal conte Luigi Ferdinando Marsili per servire l'"Istituto delle Scienze" di Bologna.
L'incisione mostra lo spaccato e il prospetto di alcune cappelle della chiesa di San Petronio, caratterizzate da un arredo liturgico particolarmente ricco creato per celebrare la morte di Monsignor Girolamo Grimaldi.
Le indicazione dell'editore sono tratte dall'opera "Relazione del funerale celebrato in Bologna nella basilica Collegiata di San Petronio alla chiara memoria dell'Eminentissimo Signor Cardinale Geronimo Grimaldi...", di cui la prova è una delle tavole.
La stamperia San Tommaso d'Aquino fu fondata dal conte Luigi Ferdinando Marsili per servire l'"Istituto delle Scienze" di Bologna.
Bibliografia
Incisori Bolognesi ed Emiliani del '700, Bologna, 1974, n. 857.