Apparizione dell'angelo a Gedeone
Apparizione dell'angelo a Gedeone
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Carracci Ludovico
Disegnatore
Pisarri Carlo Antonio
Editore
Serie
Camini dipinti dai Carracci
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
500x340
Misure battuta (in mm)
325x252
Misure immagine (in mm)
286x242
Iscrizioni incise
sul recto in alto a matita: n. 18 in basso timbro a secco della Cassa Di Risparmio di Bologna 8007 lungo il margine sinistro con grafia molto antica e inchiostro nero fumo: Magani è un pocho di bono perchè mi ha scartato amaritino(?) sul verso marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno: Vol. IX tav. 18 CB affianco 1440 sotto a matita Fs 74 sotto ancora 10 vari schizzi di figurette in stile vicino al Creti
Notizie storico critiche
L'album in esame presenta una suddivisione in capitoli manoscritti e, come risulta dal primo inventario redatto da Baruffi (Cb), all'interno di ogni capitolo erano inserite le incisioni relative al Carracci in questione: alla breve biografia di Agostino seguivano due tavole di camini realizzati da Agostino, a quella di Annibale seguivano cinque tavole di camini realizzati da Annibale e a quella di Ludovico seguivano 13 tavole riproducenti i camini di quest'ultimo. E' probabile che il volume acquisito a suo tempo dalla Cassa di Risparmio, caratterizzato dall'inserimento di brevi testi biografici sui tre Carracci corredati da cornicette decorative di sapore ottocentesco, non sia un originale di mano di Pisarri, ma sia stato realizzato da un anonimo per una riedizione dell'opera dell'incisore stampatore bolognese.
Copia della fuga di camino realizzata da Ludovico in Palazzo Ratta di Via Castiglione, descritta dal Malvasia dall'Oretti e ancora nelle guide ottocentesche è andato perduto. Unica memoria figurativa resta dunque l'incisione di Pisarri.
COPIE DAL DIPINTO DI LUDOVICO C1. C.A. Pisarri (Bologna PN 5323, FCRB 7980, 8007)
Copia della fuga di camino realizzata da Ludovico in Palazzo Ratta di Via Castiglione, descritta dal Malvasia dall'Oretti e ancora nelle guide ottocentesche è andato perduto. Unica memoria figurativa resta dunque l'incisione di Pisarri.
COPIE DAL DIPINTO DI LUDOVICO C1. C.A. Pisarri (Bologna PN 5323, FCRB 7980, 8007)
Bibliografia
G. Gaeta Bertelà (a cura di), incisori bolognesi ed emiliani del '700, Bologna 1974, n. 634 G. Perini, "L'uom più grande in Pittura che abbia avuto Bologna": l'alterna fortuna critica e figurativa di Ludovico Carracci, in A. Emiliani (a cura di), Ludovico Carracci, cat. mostra, Bologna 1993, p. 343, n. 75 A. Brogi, Ludovico Carracci, Bologna 2001, p. 300, fig. 423
Note
l foglio in esame (tav. 18 Vol. IX Inv. CB) era stato cambiato di posizione all'epoca della seconda inventariazione (Varignana) come dimostra l'attuale numero di inventario, ma si è ritenuto opportuno ricollocarlo nella posizione dove fu inventariato all'epoca dell'ingresso in collezione come terzo foglio del gruppo di incisioni di camini di Annibale Carracci (n. 18 del volume)