Arpicordo a pianta poligonale Anonimo attr. ad Alessandro Trasuntino
Arpicordo a pianta poligonale Anonimo attr. ad Alessandro Trasuntino
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TAG.B15
Categoria:
Parole chiave:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
-
Misure
151,50 x 74,80 x 19,1 cm
Notizie storico critiche
Sulla base dell’analisi d’elementi costruttivi e ornamentali (cornici e modanature) e del loro confronto con
strumenti verosimilmente costruiti da Alessandro Trasuntino, Denzil Wraight ritiene probabile un’attribuzione
a quest’autore e una datazione intorno al 1540. Egli segnala analogie signifi cative con due cembali, uno già in
possesso privato a Sorrento recante una firma Bortolus (Wraight: W54), l’altro nel castello Köpenick a Berlino
(Wraight: W366), strumenti entrambi attribuibili a Trasuntino.
La superficie inferiore dei tasti Do1, La1 e Si1 presenta due fori, quella dei tasti Fa1, Re1, Sol1 e Sib1 un foro singolo,
il che è stato evidentemente praticato per l’attacco di tiranti colleganti i tasti stessi a una pedaliera. V’è una
feritoia per il passaggio di tali tiranti sia sul fondo dello strumento, sia su quello della cassa esterna, in corrispondenza della prima ottava “corta” della tastiera. Nel 1971-1972, nel corso del restauro, una pedaliera dell’ambito d’un ottava “corta” (Do1-Si1) è stata collegata allo strumento mediante tiranti di cotone.
Catalogo della Collezione Tagliavini (2008) Vol. I, p. 296
strumenti verosimilmente costruiti da Alessandro Trasuntino, Denzil Wraight ritiene probabile un’attribuzione
a quest’autore e una datazione intorno al 1540. Egli segnala analogie signifi cative con due cembali, uno già in
possesso privato a Sorrento recante una firma Bortolus (Wraight: W54), l’altro nel castello Köpenick a Berlino
(Wraight: W366), strumenti entrambi attribuibili a Trasuntino.
La superficie inferiore dei tasti Do1, La1 e Si1 presenta due fori, quella dei tasti Fa1, Re1, Sol1 e Sib1 un foro singolo,
il che è stato evidentemente praticato per l’attacco di tiranti colleganti i tasti stessi a una pedaliera. V’è una
feritoia per il passaggio di tali tiranti sia sul fondo dello strumento, sia su quello della cassa esterna, in corrispondenza della prima ottava “corta” della tastiera. Nel 1971-1972, nel corso del restauro, una pedaliera dell’ambito d’un ottava “corta” (Do1-Si1) è stata collegata allo strumento mediante tiranti di cotone.
Catalogo della Collezione Tagliavini (2008) Vol. I, p. 296
Descrizione
Titolo: Arpicordo a pianta poligonale di Anonimo, attr. ad Alessandro Trasuntino
Numero di inventario: Collezione Tagliavini B15
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Arpicordo a pianta poligonale / Pentagonal spinet
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde pizzicate
Costruttore: Anonimo, attr. ad Alessandro Trasuntino
Luogo di costruzione:
Data: prima metà del XVI sec. (c. 1540)
Dimensioni: 149,8 x 91,6 x 81,8 cm
Ambito: 45 tasti. Do1-Do5, con prima ottava corta
Registri: 8'
Autori: Alessandro Trasuntino (attr.) - strumento; Giacomo Antonio Mannini (attr.) - decorazione coperchio
Data di acquisizione: 1969
Restauri: Ditta Tamburini di Crema - strumento (1971/72); Maricetta Parlatore - decorazione pittorica (1972); "Mastro del legno" Arnaldo Boldrini - realizzazione di una nuova rosetta (1991)
Numero di inventario: Collezione Tagliavini B15
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Arpicordo a pianta poligonale / Pentagonal spinet
Classificazione: Strumenti a tastiera a corde pizzicate
Costruttore: Anonimo, attr. ad Alessandro Trasuntino
Luogo di costruzione:
Data: prima metà del XVI sec. (c. 1540)
Dimensioni: 149,8 x 91,6 x 81,8 cm
Ambito: 45 tasti. Do1-Do5, con prima ottava corta
Registri: 8'
Autori: Alessandro Trasuntino (attr.) - strumento; Giacomo Antonio Mannini (attr.) - decorazione coperchio
Data di acquisizione: 1969
Restauri: Ditta Tamburini di Crema - strumento (1971/72); Maricetta Parlatore - decorazione pittorica (1972); "Mastro del legno" Arnaldo Boldrini - realizzazione di una nuova rosetta (1991)
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume I, pp. 296-305: B15 Arpicordo XVI secolo
Note
Esposta al Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini