Atrio terreno per l'opera Beatrice di Tenda

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Atrio terreno per l'opera Beatrice di Tenda

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Inventario
M35677-0169
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Tracce di matita, quadrettatura, penna e inchiostro, acquerellature grigie su carta bianca
Misure foglio (in mm)
250x360
Iscrizioni
In basso a penna con grafia di Badiali: Notte attrio tereno con vista del interno delli apartamenti illuminati prima scena del opera Beatrice di Tenda eseguita in Bologna al Teatro della Comune l'anno 1838/Giuseppe Badiali inv.ò e d.
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La penultima opera di Bellini, Beatrice di Tenda, melodramma in due atti su libretto di Felice Romani, ebbe una genesi travagliata. Composta in fretta, tra il gennaio e il marzo del 1833, risentì anche del ritardo con cui Romani consegnò la seconda parte del libretto. Il musicista catanese fu costretto a completare l'opera ricorrendo a motivi tratti da lavori precedenti (Bianca e Fernando e Zaira), rinunciando a completare il duetto tra Beatrice e Agnese, già abbozzato. Bellini attribuì al librettista la causa dell'insuccesso e ruppe temporaneamente i rapporti col suo poeta. Beatrice di Tenda è infatti l'ultima opera realizzata in comune dai due artisti. Dopo I puritani, su versi di Carlo Pepoli, Bellini riprese i contatti con Romani, ma il progetto di una nuova collaborazione fu vanificato dalla prematura morte del compositore.
La Beatrice di Tenda fu messa in scena al Teatro Comunale di Bologna il 14/11/1837 e non nel 1838 come scritto in questo foglio.
La scena illustrata sembra corrispondere alla scena 1 del primo atto: Atrio interno nel castello di Binasco. Un'ala di palazzo è illuminata. Tutto indica che in quello ha luogo una festa.
Soggetto o iconografia
Veduta di una corte di un palazzo rinascimentale con elementi goticheggianti. Sul fondo si intravede un giardino con un altro edificio.
Note
Titolo desunto dalle indicazioni dell'artista