Atrio terreno per la Beatrice di Tenda
Atrio terreno per la Beatrice di Tenda
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Firma
Firmato e datato
Tecnica e supporto
Tracce di matita, quadrettatura, penna e inchiostro, acquerellature grigie e brune
Misure foglio (in mm)
250x360
Iscrizioni
Atrio terreno l'ultima scena dell'opera la Beatrice Tenda/
Scena eseguita al Teatro Comunale di Bologna l'Autunno dell'anno 1837/ con vista del castello e porta praticabile/
Giuseppe Badiali f. e dipinse
Scena eseguita al Teatro Comunale di Bologna l'Autunno dell'anno 1837/ con vista del castello e porta praticabile/
Giuseppe Badiali f. e dipinse
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La penultima opera di Bellini, Beatrice di Tenda, melodramma in due atti su libretto di Felice Romani, ebbe una genesi travagliata. Composta in fretta, tra il gennaio e il marzo del 1833, risentì anche del ritardo con cui Romani consegnò la seconda parte del libretto. Il musicista catanese fu costretto a completare l'opera ricorrendo a motivi tratti da lavori precedenti (Bianca e Fernando e Zaira), rinunciando a completare il duetto tra Beatrice e Agnese, già abbozzato. La causa dell'insuccesso fu attribuita da Bellini al librettista e i due ruppero temporaneamente i rapporti. Dopo I puritani, su versi di Carlo Pepoli, Bellini riprese i contatti con Romani, ma il progetto di una nuova collaborazione fu vanificato dalla prematura morte del compositore. La Beatrice di Tenda fu messa in scena al Teatro Comunale di Bologna il 14/11/1837.
il disegno, come scrive l'autore, dovrebbe rappresentare l'ultima scena dell'opera ovvero la scena 8 del secondo atto: "Vestibolo terreno che mette alle prigioni del castello. Grand'arco a cui si ascende per una gradinata e dà accesso a lungo corridoio esterno".
il disegno, come scrive l'autore, dovrebbe rappresentare l'ultima scena dell'opera ovvero la scena 8 del secondo atto: "Vestibolo terreno che mette alle prigioni del castello. Grand'arco a cui si ascende per una gradinata e dà accesso a lungo corridoio esterno".
Soggetto o iconografia
il disegno rappresenta un ampio portico terreno che introduce ad una corte interna del castello, sul lato sinistro si intravede una scalinata.
Bibliografia
Beatrice di Tenda. Tragedia lirica in tre atti da rappresentarsi nel gran Teatro Comunale di Bologna l'autunno dell'anno 1837. Musica del sig. maestro Vincenzo Bellini, poesia del sig. Felice Romani. - [Bologna] : tipi governativi Della Volpe al Sassi, [1837]
Pierangelo Bellettini, La vita di un "pittore di camere di scena", in L'Archiginnasio, CXVI 2021, pp. 63-150, fig.14
Pierangelo Bellettini, La vita di un "pittore di camere di scena", in L'Archiginnasio, CXVI 2021, pp. 63-150, fig.14
Note
Titolo desunto dalle indicazioni dell'artista