Autoritratto di Pietro Testa
Autoritratto di Pietro Testa
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M5291
Categoria:
Donazione:
Notizie storico artistiche
Inventore
Testa Pietro Detto Lucchesino (1612/ 1650)
Disegnatore
Testa Pietro Detto Lucchesino (1612/ 1650)
Luogo e anno di edizione
Roma
Tecnica e supporto
Acquaforte e puntasecca
Misure foglio (in mm)
230x173
Iscrizioni incise
Ritratto di Pietro Testa Pictore eccelse
delineavit et sculpsit Romae superiorum permisu fran.co Collignon formis
delineavit et sculpsit Romae superiorum permisu fran.co Collignon formis
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Secondo quanto afferma Croppel, questa stampa riproduce in controparte un disegno dalle stesse misure dell'incisione conservato a Madrid, alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, inv. n.
2306. Bellini (1976) riporta la notizia segnalata dal Nagler (p. 426) secondo cui un autoritratto dipinto del Testa era conservato nella Galleria di Leopaldskran. La proposta di datazione e la ricostruzione
degli stati seguite in questa scheda catalografica sono riprese da Bellini (1976). Secondo il medesimo studioso la scritta che accompagna il ritratto è da ritenersi con ogni probabilità apocrifa: infatti egli evidenzia come il Testa abbia preferito ritrarsi tenendo in mano una matita o una punta, mentre la dicitura della scritta lo celebra come pittore.
2306. Bellini (1976) riporta la notizia segnalata dal Nagler (p. 426) secondo cui un autoritratto dipinto del Testa era conservato nella Galleria di Leopaldskran. La proposta di datazione e la ricostruzione
degli stati seguite in questa scheda catalografica sono riprese da Bellini (1976). Secondo il medesimo studioso la scritta che accompagna il ritratto è da ritenersi con ogni probabilità apocrifa: infatti egli evidenzia come il Testa abbia preferito ritrarsi tenendo in mano una matita o una punta, mentre la dicitura della scritta lo celebra come pittore.