Beata Diana Andalò

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Beata Diana Andalò

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Inventario
F34460
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Anonimo
Disegnatore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX sec.
Editore
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
149 x 111
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Diana Andalò nacque a Bologna in seno ad una famiglia nobile e politicamente attiva; il padre Andrea Lovello (da cui il soprannome Andalò) apparteneva alla consorteria dei Carbonesi. Non vi sono informazioni sulla sua infanzia, se non che era bella, allegra e intelligente. Ammiratrice del beato Reginaldo d'Orléans, lo aiutò nel marzo 1219 nell'acquisto della località di Vigne (dove sorgeva il convento di San Nicolò, e dove sorge l'attuale Basilica di San Domenico). Nell'agosto dello stesso anno si unì ai domenicani, accolta da Domenico di Guzmán in persona, ma la famiglia era contraria e la costrinse a restare a casa. Il 22 luglio 1221 si unì allora alle monache agostiniane dell'Eremo di Ronzano: anche stavolta i familiari cercarono di impedirglielo, arrivando perfino a rapirla. La giovane, comunque, poi fuggì e fece ritorno a Ronzano, dove rimase fino al giugno 1223.Il beato Giordano di Sassonia incontrò dunque la famiglia di Diana, e li convinse che l'unico modo per averla vicino era quello di fondare un convento: nel 1222 così, Diana, aiutata dalla famiglia e da Giordano, fondò il monastero di sant'Agnese di Bologna, su un appezzamento di terra di proprietà del padre.