Beata Vergine del Perpetuo Soccorso
Beata Vergine del Perpetuo Soccorso
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Milano
Tecnica e supporto
litografia
Misure foglio (in mm)
115
Iscrizioni incise
In basso al centro. Sul verso, il testo di una preghiera
Notizie storico critiche
La stampa ad uso devozionale riproduce la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso, da non confondersi con la Beata Vergine del Soccorso di Borgo San Pietro di Bologna. La Madonna bolognese, infatti, è una statua lignea. Molto probabilmente, il collezionista ha equivocato. L'origine di tale titolo è legata a un'icona greca di scuola cretese già conservata nella chiesa agostiniana di San Matteo in Merulana; l'immagine fu poi trasferita in quella di Sant'Alfonso all'Esquilino a Roma, retta dai religiosi della Congregazione del Santissimo Redentore, ai quali papa Pio IX assegnò l'incarico di promuoverne il culto. La festa della Madre del Perpetuo Soccorso è fissata al 27 giugno. Maria è raffigurata a mezza figura, su fondo oro, mentre porta nel braccio sinistro il Bambino e gli porge la mano destra. La Vergine ha il capo coperto da un velo blu all'esterno e verde all'interno, con una stella sulla fronte; il suo abito è rosso. A destra della testa di Maria è raffigurato, a mezza figura, l'arcangelo Michele che sostiene un vaso dal quale emergono la lancia e la canna con la spugna; similmente, a sinistra della capo della Vergine, è rappresentato l'arcangelo Gabriele che mostra al Bambino la croce e i chiodi.