Beata Vergine di S. Luca Bologna (copia)

66ec208759a14400073d5075
1
66ec20b759a14400073d5093
2
66ec20b759a14400073d5094
3
66ec20b859a14400073d5095
4
66ec20b959a14400073d5099
5
66ec20b959a14400073d509b
6
66ec20b959a14400073d509c
7
66ec20b959a14400073d509d
8
66ec20ba59a14400073d509f
9
66ec20ba59a14400073d50a1
10
66ec20ba59a14400073d50a3
11
66ec20ba59a14400073d50a5
12
66ec20ba59a14400073d50a6
13
66ec20bb59a14400073d50a8
14
66ec20bb59a14400073d50aa
15
66ec20bb59a14400073d50ac
16
66ec208759a14400073d5075
66ec20b759a14400073d5093
66ec20b759a14400073d5094
66ec20b859a14400073d5095
66ec20b959a14400073d5099
66ec20b959a14400073d509b
66ec20b959a14400073d509c
66ec20b959a14400073d509d
66ec20ba59a14400073d509f
66ec20ba59a14400073d50a1
66ec20ba59a14400073d50a3
66ec20ba59a14400073d50a5
66ec20ba59a14400073d50a6
66ec20bb59a14400073d50a8
66ec20bb59a14400073d50aa
66ec20bb59a14400073d50ac

Beata Vergine di S. Luca Bologna (copia)

 Genera il pdf
Inventario
F36537-6
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo e anno di edizione
Milano, (1914)
Misure foglio (in mm)
120
Iscrizioni incise
in basso al centro. Sul verso vi è il testo di una preghiera dedicata alla Madonna.
Notizie storico critiche
La stampa ad uso devozionale riproduce la Beata Vergine di San Luca, così cara a tutti i Bolognesi. Narra la leggenda che la tavola raffigurante la Madonna e il Bambino fosse stata dipinta dall’evangelista Luca e che a Costantinopoli i sacerdoti del tempio di Santa Sofia avessero affidato l’immagine al pellegrino Teokis Kmnya perché la portasse sul Monte della Guardia. Il culto per la B.V. di San Luca è antichissimo: risale infatti al secolo XII. Nel tempo è sempre cresciuto ed è tuttora vivissimo. L’icona è stata eseguita a tempera e foglia d'argento, su tela di lino applicata a una tavola centrale di pioppo, a cui sono aggiunte due tavole di testa in olmo e castagno. Nel 1603 la Madonna fu incoronata dall'arcivescovo Alfonso Paleotti. Dal 1625 il dipinto è ricoperto da una lastra d'argento che lascia scoperti solo i volti, opera di Jan Jacobs di Bruxelles. Nel 1857 ricevette un prezioso diadema da papa Pio IX.