Busto di dama bolognese illustre - Bettisia Gozzadini

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Busto di dama bolognese illustre - Bettisia Gozzadini

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Inventario
F32495
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Terracotta
Misure (in cm)
110x70x40
Iscrizioni
Betisia Gozzadina Amatoris Filia [...] Utroque Iure [...]iss
obiit MCCLXI
Notizie storico critiche
L'opera fa parte di un ciclo di 12 busti raffiguranti 12 donne illustri bolognesi, proveniente da palazzo Felicini, poi Fibbia-Fabri e oggi Masetti Calzolari, un tempo erroneamente attribuito ad Alessandro Algardi. In due miniature delle settecentesche "Insigna degli Anziani" conservate presso l'Archivio di Stato di Bologna (c.67), sono riprodotte le immagine del salone di casa Fibbia, in via Galliera 14, com'era nel 1716 dove, sopra le porte, sono riconoscibili i 12 busti delle nostre donne. Un manoscritto conservato presso l'Archiginnasio riporta esattamente il testo completo di tutte le iscrizioni scolpite sui basamenti, oggi molto deteriorate. Grazie a questo documento è stato possibile attribuire l'identità anche ai due busti privi di iscrizione.
Soggetto o iconografia
Ritratto a mezzo busto di Bettisia Gozzadini (1209-1261), laureata nel 1237 in giurisprudenza, che insegnò per due anni nella propria casa e poi nello Studio, ottenendo grande successo e ampio concorso di scolari. Le cronache ci informano che durante l'adolescenza indossò abiti maschili, senza dirci però se questa fu una libera scelta oppure un condizionamento sociale. Quando morì per cause accidentali, tutta Bologna fu in lutto e per un giorno furono sospese le lezioni nelle scuole
Bibliografia
S. Tumidei, Dell'eccellenza delle dame di Bologna, Firenze, 2003; B. Buscaroli, Scultura - nuove acquisizioni, Bologna, 2007; D. Zanasi, Dodici donne, DVD PAL, 17', Bologna 2007; S. Massari, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 354-363; B. Bohn, Women artists, their patrons, and their publics in early modern Bologna, Pennsylvania University Press 2021, p. 6;
Mostre
Bologna si rivela (Bologna, gennaio 2006); Scultura - nuove acquisizioni (Bologna, 2007)
Note
Esposta in permanenza al Museo della Storia di Bologna di Palazzo Pepoli.