Carillon a disco "Kalliope" c. 1900
Carillon a disco "Kalliope" c. 1900
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TAG.Q1
Autore
Categoria:
Parole chiave:
Notizie storico artistiche
Datazione
Firma
Kalliope
Misure
40 x 38 x 13 cm
Iscrizioni
Sulla superficie superiore del coperchio, entro bordi intarsia, v'è la scritta:
KALLIOPE
KALLIOPE
Notizie storico critiche
Il presente strumento consta d’una cassetta di legno incorporante un carillon a lamelle metalliche il cui meccanismo di “pizzico” viene azionato dai “denti” ricavati dal ripiegamento dei lembi risultanti da intagli praticati in un disco di lamiera di ferro. I dischi, disposti qui orizzontalmente, sono intercambiabili e ruotano sotto l’azione d’un motore a molla. Ogni lamella viene pizzicata dai denti d’una ruota “a stella” ed è pure dotata, ad eccezione delle ultime sei, di smorzatore.
Il presente modello corrisponde al n° 60 dei numerosi costruiti dalla fabbrica Kalliope Musikwerke, con 60 lamelle
(oltre ad una lamella “muta” tra la 32a e la 33a) per dischi aventi un diametro di 33,5 cm.
La produzione dei Kalliope Musikwerke di Lipsia è stata intensa nell’ultimo decennio del XIX e nei primi anni del XX secolo, con modelli di svariate dimensioni, da piccole cassette – come il modello n° 26 con 26 lamelle e dischi di 14,5 cm di diametro – a grandi mobili da salotto o da locale pubblico, con disco disposto verticalmente – come il modello n° 201 con 158 larghe lamelle, 12 campanelle e dischi di 64,5 cm di diametro. Un modello di dimensioni eccezionali può vedersi in riproduzione fotografica in Bowers. È un mobile alto circa 2,65 m, largo 91 cm e profondo 49 cm, per dischi di 72,5 cm di diametro; destinato a un locale pubblico, viene messo in moto introducendo monete.
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 304-306: Q1
Il presente modello corrisponde al n° 60 dei numerosi costruiti dalla fabbrica Kalliope Musikwerke, con 60 lamelle
(oltre ad una lamella “muta” tra la 32a e la 33a) per dischi aventi un diametro di 33,5 cm.
La produzione dei Kalliope Musikwerke di Lipsia è stata intensa nell’ultimo decennio del XIX e nei primi anni del XX secolo, con modelli di svariate dimensioni, da piccole cassette – come il modello n° 26 con 26 lamelle e dischi di 14,5 cm di diametro – a grandi mobili da salotto o da locale pubblico, con disco disposto verticalmente – come il modello n° 201 con 158 larghe lamelle, 12 campanelle e dischi di 64,5 cm di diametro. Un modello di dimensioni eccezionali può vedersi in riproduzione fotografica in Bowers. È un mobile alto circa 2,65 m, largo 91 cm e profondo 49 cm, per dischi di 72,5 cm di diametro; destinato a un locale pubblico, viene messo in moto introducendo monete.
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 304-306: Q1
Descrizione
Titolo: Carillon a disco "Kalliope"
Numero di inventario: Collezione Tagliavini Q1
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Carillon a disco Kalliope / Kalliope
Classificazione: Carillons
Costruttore: Kalliope Musikwerke
Luogo di costruzione: Lipsia
Numero di serie:
Data: c. 1900
Dimensioni (L x W x H): 40 x 38 x 13 cm
Meccanica: strumento automatico, con un pettine metallico a 60 denti; legge dischi intercambiabili di diametro 33,5 cm
Ambito: impostato in Reb maggiore
Autori: Kalliope Musikwerke
Data di acquisizione:
Restauri:
Numero di inventario: Collezione Tagliavini Q1
Nome dell'oggetto (IT/ENG): Carillon a disco Kalliope / Kalliope
Classificazione: Carillons
Costruttore: Kalliope Musikwerke
Luogo di costruzione: Lipsia
Numero di serie:
Data: c. 1900
Dimensioni (L x W x H): 40 x 38 x 13 cm
Meccanica: strumento automatico, con un pettine metallico a 60 denti; legge dischi intercambiabili di diametro 33,5 cm
Ambito: impostato in Reb maggiore
Autori: Kalliope Musikwerke
Data di acquisizione:
Restauri:
Bibliografia
"Collezione Tagliavini. Catalogo degli strumenti musicali", a cura di John Henry van der Meer e Luigi Ferdinando Tagliavini, Bononia University Press, Bologna 2008. Volume II, pp. 304-306: Q1