carità

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carità

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Inventario
4996
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Ludovico
Disegnatore
Rolli Giuseppe
Luogo e anno di edizione
Bologna
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
341 x 224
Misure battuta (in mm)
333 x 210
Misure immagine (in mm)
326 x 204
Iscrizioni incise
Sul recto CRB 4996/Sul verso in alto a matita: "La Carità " (Lodov. Carracci)/Stanza del Priore in San Domenico a Bologna(Alfredo Baruffi)
Notizie storico critiche
L'incisione è copia della Carità che faceva parte di un ciclo affrescato da Ludovico sulle pareti della cappella Lambertini in San Domenico, e di cui oggi restano solo tre frammenti: la parte superiore della Carità, un San Domenico e parte di una figura di San Francesco (Museo di San Domenico). La decorazione della cappella Lambertini venne probabilmente realizzata tra la fine degli anni ottanta e gli inizi degli anni novanta del Cinquecento come denota lo stile di Ludovico orientato verso la statuaria classica addolcita da toni caldi, volti teneri e ricchi di sentimento di matrice correggesca. Nella cappella, descritta ampiamente dal Malvasia nella sua guida della città, la Carità era posta sulla volta, di fronte ad essa sarebbe stato affrescato un terribile Sansone, questa notizia è tuttavia ambigua e oggi la critica ritiene che possa trattarsi di n errore di Malvasia. Ai lati della carità erano le due figure di San Francesco e San Domenico inserite sotto dei baldacchini provvisti di trine e frange d'oro, secondo una concezione di carattere protobarocco fortemente innovativa foriera di sviluppi a venire. L'esemplare di Rolli, incisore tardo seicentista bolognese allievo di Canuti, è estremamente importante perché , come molte altre incisioni relative ad opere di Ludovico e non solo, ci viene in aiuto descrivendoci una parte dell'affresco ormai scomparsa, ovvero tutta la zona inferiore e parte di quella superiore. Sulla cartellina che conteneva l'incisione Alfredo Baruffi con la sua consueta attenta calligrafia annotò puntualmente: "dal dipinto del Carracci (Chiesa di San Domenico ) Stanza del Priore". COPIE DALL'AFFRESCO DI LUDOVICO 1. G. Rolli; acquaforte; mm 333 x 210 (lastra) (Bologna PN 5250,R. 131, R 132, FCRB 4966) 2. F. Rosaspina, mezzotinto; mm 240 x 175 (Bologna PN 5333, FCRB 7698, 7699, 7700)
Bibliografia
G. Gaeta Bertelà (a cura di), incisori bolognesi ed emiliani del '700, Bologna 1974, n. 654, 746 G. Perini, "L'uom più grande in Pittura che abbia avuto Bologna": l'alterna fortuna critica e figurativa di Ludovico Carracci, in A. Emiliani (a cura di), Ludovico Carracci, cat. mostra, Bologna 1993, p. 339, n.18 A. Brogi, Ludovico Carracci, Bologna 2001, p. 174
Note
cerchio con all'interno G, D, L,