Carta di Macallè

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Carta di Macallè

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Inventario
F36722
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo e anno di edizione
[s.l., 1934 post]
Tecnica e supporto
litografia
Misure foglio (in mm)
685x595
Iscrizioni incise
Nella parte bassa vi è la legenda con tutti i riferimenti utili alla comprensione e alla lettura della carta stessa
Notizie storico critiche
L’Istituto Geografico Militare (IGM) nacque, come organo cartografico di Forza Armata, nel 1861 a seguito dell'unità d'Italia. Nel tempo, in riconoscimento dell'altissima qualità delle proprie produzioni, ha visto espandere il suo ruolo da ente di supporto dell'Esercito e della Difesa a organo cartografico dello Stato. Già nel 1941, con lettera datata 20 gennaio, il Gabinetto del Ministero della Guerra nominava il Generale Direttore dell’IGM, Capo delle Delegazioni delle Commissioni Miste per la manutenzione del confine di Stato. Nel 1960, con la legge n.68, l'IGM veniva consacrato organo cartografico dello Stato e, la cartografia prodotta dall'IGM, assurgeva a cartografia ufficiale dello Stato.
Macallè è la capitale della regione dei Tigrè e uno dei principali centri economici dell’Etiopia. Fu occupata dagli Italiani all'inizio della Guerra di Abissinia, nell'ottobre 1895. L’anno successivo, dopo accesi combattimenti, fu liberata. Dopo la sconfitta di Adua, tra il 1902 e il 1904, Macallè venne inserita nella nuova linea telegrafica che collegava Addis Abeba, capitale dell'impero etiope, ad Asmara, capitale della Eritrea italiana. Durante la Guerra d'Etiopia (1935-1936), e più precisamente l’8 novembre 1935, Macallè venne conquistata dalle truppe fasciste comandate dal generale Emilio De Bono. Nel 1936 l'Aeroporto di cittadino divenne sede dello Stormo aeroplani da ricognizione tattica e del XLIV Gruppo con la 6ª Squadriglia della Regia Aeronautica. Macallè rimase dominio italiano fino al 1941, anno del ritorno sul trono di Hailè Selassiè.