CARTELLA CENTENARIO CARISBO OFFERTA AL DIRETTORE DELLA BANCA DOTT. ING. ENRICO MASETTI
CARTELLA CENTENARIO CARISBO OFFERTA AL DIRETTORE DELLA BANCA DOTT. ING. ENRICO MASETTI
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1938
Iscrizioni incise
Trascrizione della lettera a Enrico Masetti: "19 gennaio 1938
Onorevole Signor Consigliere Direttore,
Mai, come nella fausta circostanza in cui la nostra Cassa di risparmio solennemente celebrava i primi cento anni di sua vita, ci siamo sentiti così lieti ed orgogliosi di appartenere a tanto bella e nobile Istituzione quale è questa che, intorno alla secolare sua opera, ha raccolto unanimità di consensi e incondizionata ammirazione.
Il passato laborioso, costruttivo, largamente proficuo e benefico, e cumulatore, ad un tempo, di forza e di esperienza: il presente florido, gagliardo, stabilito ormai su basi incrollabili, accordantesi col ritmo accelerato della vita odierna e anelante a sempre maggiori progressi: l’avvenire, a cui la nuova missione imperiale dell’Italia apre più vasti orizzonti: tutte, in breve, le realizzazioni, passate o in atto, del nostro Istituto e le speranze e le promesse rinchiuse nel suo futuro, sono state in questi giorni, riconosciute, proclamate ed esaltate.
Né ciò poteva farsi in forma più degna.
Commovente e significativo l’omaggio alla memoria degli Impiegati caduti nella Grande Guerra reso dall’ On. Amministrazione e da tutto il Personale con la apposizione di una corona d’alloro alla lapide che ne porta incisi i gloriosi nomi.
Solenne ed imponente il raduno nell’aula dell’Archiginnasio, al quale hanno partecipato alte Gerarchie, Autorità, Rappresentanti di quasi tutte le Casse di Risparmio italiane, Rappresentanti di molti Istituti di Credito, l’On. Consiglio ed i Signori Azionisti della Cassa di risparmio nostra. Ed il luogo -ricco di gloriose memorie- è apparso la sede più conveniente, più appropriata alla cerimonia commemorativa, durante la quale l’illustre Sig. Consigliere Presidente ha pubblicamente annunciate le straordinarie elargizioni disposte a ricordo del lieto avvenimento, ed autorevolissime voci sono sorte a celebrare i fasti dell’Istituto.
L’inaugurazione dei locali rinnovati ed abbelliti con squisito senso artistico e con tanta opportunità nel palazzo di residenza, lo scoprimento del bassorilievo simboleggiante la provvida azione secolare della Cassa, ne hanno presentato la sede in una veste di accresciuto decoro e di più vivo splendore che ha suscitato grata sorpresa, riscuotendo plausi ed approvazioni generali.
Infine, la festa intima svoltasi nel salone del Podestà, nella gaiezza di quella luce tutta soffusa dei tenui colori che si riflettono dai meravigliosi affreschi del De Carolis, è riuscita una composta signorile manifestazione, un vero trionfo della tradizionale ospitalità di Bologna.
Sia dunque lecito a noi, che viviamo la vita dell’Istituto rievocare, come novella espressione della nostra esultanza e del nostro compiacimento, questi magnifici autentici successi conseguiti, ed esternare profonda gratitudine e aggiungere i maggiori ringraziamenti alla On. Amministrazione anche per i riconoscimenti morali e materiali con tanta generosità datici nella memorabile circostanza.
Alla S.V. Onorevole, poi, che con l’alto pensiero e la fervida attività ispira, muove e guida tutta l’azione dell’Istituto; che con geniali concezioni e con appassionata cura, ha ideate, disposte e dirette le brillanti manifestazioni del Centenario; che tante prove di benevolenza ci ha fornito e continua a fornirci, giungano le particolari dimostrazioni del nostro devoto omaggio e della nostra imperitura riconoscenza.
Guido Malaguti
Giuseppe Vignoli
Giuseppe (?)
Angelo Senin*”
Onorevole Signor Consigliere Direttore,
Mai, come nella fausta circostanza in cui la nostra Cassa di risparmio solennemente celebrava i primi cento anni di sua vita, ci siamo sentiti così lieti ed orgogliosi di appartenere a tanto bella e nobile Istituzione quale è questa che, intorno alla secolare sua opera, ha raccolto unanimità di consensi e incondizionata ammirazione.
Il passato laborioso, costruttivo, largamente proficuo e benefico, e cumulatore, ad un tempo, di forza e di esperienza: il presente florido, gagliardo, stabilito ormai su basi incrollabili, accordantesi col ritmo accelerato della vita odierna e anelante a sempre maggiori progressi: l’avvenire, a cui la nuova missione imperiale dell’Italia apre più vasti orizzonti: tutte, in breve, le realizzazioni, passate o in atto, del nostro Istituto e le speranze e le promesse rinchiuse nel suo futuro, sono state in questi giorni, riconosciute, proclamate ed esaltate.
Né ciò poteva farsi in forma più degna.
Commovente e significativo l’omaggio alla memoria degli Impiegati caduti nella Grande Guerra reso dall’ On. Amministrazione e da tutto il Personale con la apposizione di una corona d’alloro alla lapide che ne porta incisi i gloriosi nomi.
Solenne ed imponente il raduno nell’aula dell’Archiginnasio, al quale hanno partecipato alte Gerarchie, Autorità, Rappresentanti di quasi tutte le Casse di Risparmio italiane, Rappresentanti di molti Istituti di Credito, l’On. Consiglio ed i Signori Azionisti della Cassa di risparmio nostra. Ed il luogo -ricco di gloriose memorie- è apparso la sede più conveniente, più appropriata alla cerimonia commemorativa, durante la quale l’illustre Sig. Consigliere Presidente ha pubblicamente annunciate le straordinarie elargizioni disposte a ricordo del lieto avvenimento, ed autorevolissime voci sono sorte a celebrare i fasti dell’Istituto.
L’inaugurazione dei locali rinnovati ed abbelliti con squisito senso artistico e con tanta opportunità nel palazzo di residenza, lo scoprimento del bassorilievo simboleggiante la provvida azione secolare della Cassa, ne hanno presentato la sede in una veste di accresciuto decoro e di più vivo splendore che ha suscitato grata sorpresa, riscuotendo plausi ed approvazioni generali.
Infine, la festa intima svoltasi nel salone del Podestà, nella gaiezza di quella luce tutta soffusa dei tenui colori che si riflettono dai meravigliosi affreschi del De Carolis, è riuscita una composta signorile manifestazione, un vero trionfo della tradizionale ospitalità di Bologna.
Sia dunque lecito a noi, che viviamo la vita dell’Istituto rievocare, come novella espressione della nostra esultanza e del nostro compiacimento, questi magnifici autentici successi conseguiti, ed esternare profonda gratitudine e aggiungere i maggiori ringraziamenti alla On. Amministrazione anche per i riconoscimenti morali e materiali con tanta generosità datici nella memorabile circostanza.
Alla S.V. Onorevole, poi, che con l’alto pensiero e la fervida attività ispira, muove e guida tutta l’azione dell’Istituto; che con geniali concezioni e con appassionata cura, ha ideate, disposte e dirette le brillanti manifestazioni del Centenario; che tante prove di benevolenza ci ha fornito e continua a fornirci, giungano le particolari dimostrazioni del nostro devoto omaggio e della nostra imperitura riconoscenza.
Guido Malaguti
Giuseppe Vignoli
Giuseppe (?)
Angelo Senin*”
Marche e altre note manoscritte
Trascrizione della lettera di ringraziamento di Enrico Masetti:
“Ill.mo Signore
Comm. Rag. Guido Malaguti
Segretario Generale Cassa Risparmio Bologna
Bologna il Gennaio 1938 XVI
Ill.mo Signor Segretario Generale,
sono vivamente grato a Lei, agli altri Funzionari e agli Impiegati di aver voluto, con la lettera del 19 Gennaio corr. a me diretta, fermare così nobilmente il ricordo della celebrazione del centesimo annuale di questo Istituto.
A me pare che l’avvenimento sia memorabile soprattutto per le seguenti circostanze:
- la ambita adesione del Governo, del Partito Fascista e del Popolo bolognese alla nostra Istituzione;
- la provata solidarietà di tutte le Casse di Risparmio del Regno;
- la piena comunione di pensiero e di opere fra gli amministratori; i Funzionari e gli Impiegati del nostro Istituto.
La Cassa di Risparmio in Bologna non poteva quindi cominciare il nuovo secolo di vita con migliori auspici.
Ringrazio Lei e tutti i dipendenti tutti buoni con me, delle gentili espressioni rivoltemi ed assicuro che mi considererò pienamente compensato di quel poco che ho fatto, se i vincoli di affetto che già legano il Personale al nostro Istituto diventeranno d’ora in poi sempre maggiori
Enrico Masetti”
“Ill.mo Signore
Comm. Rag. Guido Malaguti
Segretario Generale Cassa Risparmio Bologna
Bologna il Gennaio 1938 XVI
Ill.mo Signor Segretario Generale,
sono vivamente grato a Lei, agli altri Funzionari e agli Impiegati di aver voluto, con la lettera del 19 Gennaio corr. a me diretta, fermare così nobilmente il ricordo della celebrazione del centesimo annuale di questo Istituto.
A me pare che l’avvenimento sia memorabile soprattutto per le seguenti circostanze:
- la ambita adesione del Governo, del Partito Fascista e del Popolo bolognese alla nostra Istituzione;
- la provata solidarietà di tutte le Casse di Risparmio del Regno;
- la piena comunione di pensiero e di opere fra gli amministratori; i Funzionari e gli Impiegati del nostro Istituto.
La Cassa di Risparmio in Bologna non poteva quindi cominciare il nuovo secolo di vita con migliori auspici.
Ringrazio Lei e tutti i dipendenti tutti buoni con me, delle gentili espressioni rivoltemi ed assicuro che mi considererò pienamente compensato di quel poco che ho fatto, se i vincoli di affetto che già legano il Personale al nostro Istituto diventeranno d’ora in poi sempre maggiori
Enrico Masetti”
Notizie storico critiche
Nel marzo 1969 il rag. Pietro Grazia, dipendente della Cassa di Risparmio in Bologna, donò all’Istituto una cartella che nel 1938 era stata offerta dai dipendenti della banca al Consigliere Direttore ing. Enrico Masetti al termine dei festeggiamenti per il centenario di fondazione della Cassa medesima (1837-1937).
La cartella, in cuoio biondo con fregi in oro e logo della banca, è rivestita all’interno in seta dello stesso colore e contiene lo stampato accompagnatorio del dono, diciassette fogli numerati da II a XVIII con le firme autografe degli impiegati e la lettera, a sua volta autografa, di Masetti quale ringraziamento per l’omaggio.
Tra i firmatari della lettera a Masetti si riconosce Angelo Senin (Trieste, 1907 - Bologna,1991): avvocato, esponente antifascista moderato, partecipò alla Resistenza nelle fila delle formazioni cattoliche. Dopo la guerra fu prosindaco di Giuseppe Dozza, assessore e consigliere comunale della Democrazia cristiana fino al 1951 e dal 1956 al 1960. Della Cassa di Risparmio divenne anche dirigente e poi presidente.
La cartella, in cuoio biondo con fregi in oro e logo della banca, è rivestita all’interno in seta dello stesso colore e contiene lo stampato accompagnatorio del dono, diciassette fogli numerati da II a XVIII con le firme autografe degli impiegati e la lettera, a sua volta autografa, di Masetti quale ringraziamento per l’omaggio.
Tra i firmatari della lettera a Masetti si riconosce Angelo Senin (Trieste, 1907 - Bologna,1991): avvocato, esponente antifascista moderato, partecipò alla Resistenza nelle fila delle formazioni cattoliche. Dopo la guerra fu prosindaco di Giuseppe Dozza, assessore e consigliere comunale della Democrazia cristiana fino al 1951 e dal 1956 al 1960. Della Cassa di Risparmio divenne anche dirigente e poi presidente.