Cartella per tombola
Cartella per tombola
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna,1820
Notizie storico critiche
La cartella per tombola reca la data del 2 dicembre 1820. La posta in gioco era composta da 243 premi: i primi tre consistenti in immobili di città e i restanti 240 in denaro (per un ammontare totale di scudi romani 8.010).
Nel testo sono specificate le condizioni e il regolamento del gioco. Per garantire la completa regolarità dello svolgimento delle estrazioni, il Governo aveva nominato una Deputazione formata anche dal conte Fabio Agucchi, da Giuseppe Guidicini e da Gioacchino Stoffer Rubini. Quest’ultimo aveva anche il compito di conservare gli introiti per poi versarli alla Cassa del Monte di Pietà.
Particolare degno di nota: come primo premio vi era la casa più grande, sita in Strada Maggiore al n.240. Tale edificio viene descritto come completo di ogni comodità, perfino della rimessa e del fienile. Ma soprattutto, è conosciuta come “la Casa dei due Puttini del Celebre Guido Reni” e valutata -da sola- scudi 9.958. Da un riscontro sul volume Bologna 1850 di Giorgio Ronchi, risulterebbe che tale immobile fosse nelle immediate vicinanze della attuale Piazza Aldrovandi.
Nel testo sono specificate le condizioni e il regolamento del gioco. Per garantire la completa regolarità dello svolgimento delle estrazioni, il Governo aveva nominato una Deputazione formata anche dal conte Fabio Agucchi, da Giuseppe Guidicini e da Gioacchino Stoffer Rubini. Quest’ultimo aveva anche il compito di conservare gli introiti per poi versarli alla Cassa del Monte di Pietà.
Particolare degno di nota: come primo premio vi era la casa più grande, sita in Strada Maggiore al n.240. Tale edificio viene descritto come completo di ogni comodità, perfino della rimessa e del fienile. Ma soprattutto, è conosciuta come “la Casa dei due Puttini del Celebre Guido Reni” e valutata -da sola- scudi 9.958. Da un riscontro sul volume Bologna 1850 di Giorgio Ronchi, risulterebbe che tale immobile fosse nelle immediate vicinanze della attuale Piazza Aldrovandi.