Chiesa di Santa Maria della Libertà

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Chiesa di Santa Maria della Libertà

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Inventario
M1300 (rep.3/479)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Firma
Sì.
Tecnica e supporto
Acquerello policromo su carta.
Misure foglio (in mm)
259 x 388
Iscrizioni
Non presenti.
Notizie storico critiche
Il disegno fa parte di un nucleo di opere acquisite da Alfredo Baruffi, ragioniere dalla Cassa di Risparmio di Bologna, in quanto testimoni di una Bologna che stava scomparendo a causa dei lavori di rinnovamento che hanno interessato la città tra la fine dell'Ottocento e primi anni del Novecento.
Soggetto o iconografia
Si tratta di una veduta laterale della chiesa che sorgeva sulle mura bolognesi, in località San Mamolo, oggi in Mura d'Azeglio 4. La chiesa di Santa Maria della Libertà è stata originata da una piccola cappella eretta nel 1574 a cura di congregazione di devoti, con titolo di Crocifisso delle Grazie. Ai primi del Seicento, Floriano del Buono vi
depose un'antica immagine della Madonna (si dice
dipinta nel 1031) e la primitiva cappella fu ampliata e
trasformata in chiesa con il titolo di Santa Maria della
Libertà. La detta congregazione fu canonicamente
eretta con il titolo di San Mamante e fu soppressa nel
1798. L’edificio ridotto ad uso profano venne venduto a privati nel 1799. Dello stesso soggetto esiste un'acquatinta dei fratelli Basoli, da un dipinto di Antonio del 1831, che mostra la parte posteriore della chiesa, presa da fuori le mura.
Bibliografia
F. Varignana (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 3. dal paesaggio romantico alla veduta urbana, Bologna 1977.