COPIA DELLA PIANTA DELLA CAMPAGNA PER CUI PASSANO LE DUE LINEE PROPOSTE DA’ S.SIG.RI BOLOGNESI

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COPIA DELLA PIANTA DELLA CAMPAGNA PER CUI PASSANO LE DUE LINEE PROPOSTE DA’ S.SIG.RI BOLOGNESI

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Inventario
F36797
Categoria:

Notizie storico artistiche

Tecnica e supporto
Acquerello, inchiostro. Su carta controfondata in tela (arrotolata)
Misure foglio (in mm)
595x2220
Marche e altre note manoscritte
Nel cartiglio superiore si legge quanto riportato nel titolo.
COPIA DELLA PIANTA DELLA CAMPAGNA PER CUI PASSANO LE DUE LINEE PROPOSTE DA’ S.SIG.RI BOLOGNESI PER LA Diversione del Reno Fatta d’ordine degl’E.mi e Rev.mi Sig.ri Card.li D’Adda e Fran.co Barberini Sopraintendenti G.rali dell’Acque l’anno 1693; Quale Linee sono colorite di color Rosso e partono una dalla Borra di Cucagna, l’altra dalla Borra Ghisiglieri, e unendosi vanno al Po' di Ferrara, e per quello col Panaro al Po' Grande
In quello inferiore è scritto testualmente: “L’Originale della p.nte Copia si conserva nelle stanze delli Ill.mi Sig.ri Confalonieri dell’Ill.mo Regimento di Bologna, e lo fece il Sig. Luigi Ma. Casoli Perito dell’Ill.mo Senato di Bologna, et affermato dal Sig. Tomaso Ferranti Perito dell’Ill.ma Città di Ferrara; et io Gio: Cristoforo Giovannelli Perito feci la presente copia sotto il Di 29 Agosto 1706
Notizie storico critiche
La bellissima mappa, dipinta su carta incollata su un fondo di stoffa, è corredata da scritte relative a luoghi, fonti, chiese, case e famiglie, e ornata da raffigurazioni allegoriche. L’originale, come dichiarato, era opera di Luigi Maria Casoli (1659 ca.-1739), addetto al servizio della Congregazione della Dogana, che, tra l’altro, nel 1726 ridisegnò il «contado e la legazione di Bologna» in base alla carta di Carlo Magini del 1599. In “carte” come questa o come quelle di Camillo Saccenti ([Bologna 1614-1688], perito pubblico del Senato e soprintendente generale alle acque del bolognese, che godette fama di buon geografo) furono documentate, ad esempio, le trasformazioni relative al fiume Reno, al suo inalveamento e alla sistemazione dei territori a destra del fiume stesso, che costituirono fino alla metà del secolo scorso uno dei problemi predominanti dell'economia, dell'ingegneria idraulica, dell'agricoltura e della politica bolognese. Più specificatamente, però, la zona qui rappresentata è quella al confine tra l’Emilia-Romagna e il Veneto, nella zona compresa tra San Carlo (con Palazzo Ghisilieri) e quella di Stellata di Bondeno (feudo della famiglia Pepoli). E’ ben visibile il fiume Panaro che si getta in Po.