Copricapo in forma di ventaglio

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Copricapo in forma di ventaglio

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Agostino
Disegnatore
Carracci Agostino
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1589-1595
Tecnica e supporto
Bulino
Misure foglio (in mm)
215 x 244
Iscrizioni incise
sul recto in alto a matita 23 x 20.7 in basso a destra a penna antica: Agostino Carracci inventò e incise , stampa tagliata nel mezzo per formare uno schermaglio sul verso a sinistra marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno 194 Ca 2 cancellato a fianco: CRb 4851 al centro a matita Cent 15
Notizie storico critiche
Esiste un disegno preparatorio per questa incisione, in collezione privata inglese, in cui sono ben visibili le tracce incise con la punta per trasferirlo su lastra. Le tracce dimostrano il metodo di trasferimento di Agostino che come in altri casi, si limitava a trasferire sulla lastra solo rapide indicazioni dei segni di contorno, per poi elaborare il resto della composizione direttamente sulla lastra. Il disegno è caratterizzato da una fattura semplice e abbreviata, che Denis Mahon ha datato attorno alla metà degli anni ottanta, la datazione è stata tuttavia messa in discussione da Diane De Grazia che, giudicando lo stile dei disegni a penna di Agostino, sostanzialmente uguale a se stesso durante tutta la sua attività e quindi di difficile datazione propose, basandosi sull'incisione di situarla tra il 1589 e il 1595 anni in cui Agostino è impegnato anche nella illustrazione della Gerusalemme liberata e in cui le tipologie dei personaggi non hanno ancora i volti di ispirazione classica tipica del periodo romano. L'incisione, da sempre ritenuta un ventaglio, presenta una impugnatura troppo scomoda per essere tale ed è stata recentemente interpretata come copricapo da ritagliare e indossare alle feste, questa lettura spiegherebbe la presenza dei piccoli ovali nella parte bassa del foglio, pensati per essere eventualmente sostituti a quelli ivi incisi. A convalidare questa ipotesi, avanzata per la prima volta da H. Diane Russel, esiste un copricapo analogo da utilizzare nelle feste realizzato da Jacques Callot (H. Diane Russel, Callot: Prints and related Drawings, Washington 1975, n. 67) Se, come nota De Grazia, questa fu la sua destinazione d'uso, è probabile che l'incisione venisse eseguita da Agostino proprio per il matrimonio di Ferdinando de Medici e Cristina di Lorena, l'unica cerimonia per la quale Agostino abbia realizzato altre incisioni. La proposta è compatibile anche con lo stile dell'incisione, il copricapo ricorda inoltre alcuni di quelli indossati dalle figure femminili che compaiono sedute in fondo a destra nell'Armonia delle Sfere. Secondo Babette Bohn invece l'incisione rappresenterebbe proprio uno di quei ventagli di cui parla anche il Malvasia nella sua Felsina Pittrice la dove riportando il discorso di Lucio Faberio Accademico Gelato in morte d'Agostino Carracci (Malvasia, 1678, (1841), I, pp. 306 ss.) racconta di come i tre maestri anche nelle ore di riposo si dilettassero nel realizzare ventagli curiosi, quattro dei quali si trovavano all'epoca nella collezione del Conte Ariosti. Lo stato dell'incisione in esame, essendo stata tagliata è di difficile identificazione, ciò nonostante la freschezza del segno incisorio ci induce a pensare si tratti di un esemplare assai precoce. Si segnala la scritta antica: "Agostino Carracci inventò e incise, stampa tagliata nel mezzo per formare uno schermaglio" che ricorda la destinazione d'uso dell'incisione tramandataci dal Malvasia. Dal catalogo Fasella risulta che venne valutata £ 100 DISEGNI PREPARATORI: 1. Inghilterra, collezione privata, mm. 300 x 237, penna inchiostro su gessetto rosso e nero (cfr. Mahon, Mostra dei Carracci. Disegni, Bologna 1956, p. 47, n. 47). STATI: S1. Il primo stato è avanti lettera (Amburgo, Berlino, Bologna FCRB 4850, 4851? Chatsworth, Cleveland, Dresda, Francoforte, Parma 2751, Parigi e altri) S2 In basso a sinistra: August. Carazza Inv. e fe.(Baltimora, Bassano, Berlino, Bologna PN 22514, 24739, Bologna AR II.14, Bologna FCRB 4663, 4664 Brema, Londra BM, Vienna e altri) COPIE: C1. Incisione a bulino nella stessa direzione, mm. 346 x 250. Mancano i tre ovali dell'originale e in basso a destra ve n'è uno con tre Ninfe che danzano tratte dall'incisione "Reciproco Amore" C2. fotocalcografia. G. Rapilly, Parigi, mm. 352 x 230. Ricavata dal secondo stato dell'incisione di Agostino
Soggetto o iconografia
Ventaglio al cui interno , nella parte superiore , è il viso di diana (tagliato), nella parte inferiore un satiro che osserva due ninfe al bagno (tagliata) in basso nel foglio sono tre scudetti in uno è Pallade, in un altro le tre grazie, nel terzo Nettuno e Pallade (tagliati).
Bibliografia
G.P. Bellori, Le vite pittori scultori et architetti moderni... in Roma 1672, p. 116 G.C. Malvasia, La Felsina Pittrice, 1678, ed cons. 1841, I, p.77 G. Gori Gandellini, Notizia istoriche degl'intagliatori. Opera di Gio. Gori Gandellini Sanese. Siena, presso Vincenzo Pazzini Carli e figli, 1771, I vol., p.236. Heinecken, Dictionnaire des artistes, dont nous avons des estampes, avec une notice détaillèes de leurs aovrages gravé. Tome troisieme contenent les lettres Bla-Caz. A. Leipzig, chez Jean Gottlob Immanuel Breitkopf., 1789, p. 640, n. 5 M. Huber, Manuel des curieux et des amateurs de l'art contenant une notice abregée des principaux graveurs, et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages...les artistes rangé par ordre chronologique, et divisés par Ecole. Tome troisième renfermant l'ecole Italienne, Zuric 1800, p. 246, n. 53 L. De Angelis, Notizie degli intagliatori con osservazioni critiche raccolte da vari scrittori ed aggiunte a Giovanni Gori Gandellini dal padre maestro Luigi De AngTomo settimo del proseguimento dell'opera fino ai nostri giorni, Siena 1810, p. 316, LIII A. Bartsch, Le Peintre Graveur, Vienne 1818, XVIII vol., p. 149, n. 260 F. Brulliot, Dictionnaire des monogramme, marques figurées, lettres initiales..., III, Monaco 1834, p. 7, n. 35(IX) A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori bolognesi. parte quarta, 1843, pt. IV, n. 55. Le Blanc, Manuel de l'amateurd'estampes, contenant ...Tome premier, Paris, 1854, p.602, n. 129 G.K. Nagler, Die monogrammisten und diejeningen und unbekannnten Kunstler aller Sculen...I, Monaco 1858, p. 130, n. 296 E. Bodmer, "Die Entwicklung der Stechkunst des Agostino Carracci II" , Die Graphischen Kunste, 5, 1940, p. 58 D. Mahon, Mostra dei Carracci. Disegni, Bologna 1956, p. 171, n. 254 M. Calvesi, V. Casale, Le incisioni dei Carracci, Catalogo mostra, Roma Calcografia Nazionale, Roma 1965, p. 41, n. 134 A.M. Petrioli Tofani, Stampe italiane dalle origini all'Oittocento, Firenze 1975, p. 57, n. 90 The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century. Edited by Diane De Grazia Bohlin, New York 1980, p. 280, n. 260(149) D. De Grazia, le stampe dei Carracci con i disegni , le incisioni, le copie e i dipinti connessi. catalogo Critico. edizione italiana riveduta e aumentata tradotta e curata da Antonio Boschetto. Bologna Alfa 1984 (National Gallery of art; Washington; Pinacoteca Nazionale, Bologna, pp. 178, 179, n. 193 (220). The Illustrated Bartsch, Italian Master of the sixteenth century, Agostino Carracci. By babette Bohn. New York, 1995, 39, 1, comm., p. 275, n. 3901.188 R. Cristofori, Agostino Annibale e Ludovico Carracci, Le stampe della Biblioteca palatina di Parma, B ologna 2005, pp. 238-239, cat. 142-142 a.