Diploma dell'Esposizione di Elettricità di Torino a Pietro Bortolotti

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Diploma dell'Esposizione di Elettricità di Torino a Pietro Bortolotti

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Notizie storico artistiche

Inventore
Hohenstein Adolf
Disegnatore
Hohenstein Adolf
Luogo e anno di edizione
Torino, 1898
Tecnica e supporto
Litografia a colori
Misure foglio (in mm)
555x680
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il manifesto dell'Esposizione fu realizzato da uno dei principali illustratori dell'epoca liberty: Adolf Hohenstein, nato a Pietroburgo si stabilì a Milano intorno al 1880, lavorando come scenografo e come costumista per La Scala e per altri teatri. A Milano incontrò l'editore musicale Giulio Ricordi e nel 1889 iniziò a lavorare per le Officine Grafiche Ricordi, di cui diviene in breve tempo direttore artistico curandone sia la parte grafica.
Il famoso profumo Acqua di Felsina venne brevettato da Pietro Bortolotti nel 1827, divenendo presto anche un "vero e unico portentoso medicamento, conforto “aggradevole” contro morbi e malesseri", tanto che in una pubblicità del 1835 ne viene segnalato l'uso a Genova per contrastare l'epidemia del colera. La produzione nel corso del tempo si arricchì di numerosi altri prodotti dedicati alla cura ed alla bellezza del corpo e dovette sempre più combattere contro le contraffazioni. Il celebre negozio, frequentatissimo dalle signore di bologna, si trovava sotto il portico del Pavaglione, in Piazza Galvani. Successivamente venne costruita un vera e propria sede aziendale, nei pressi della Stazione ferroviaria. La ditta ha proseguito la piena attività fino al termine della seconda guerra mondiale, ma nei decenni successivi ha subito un lento declino, terminando sostanzialmente la produzione verso il 1970. (testo tratto dal sito: http://www.storiaememoriadibologna.it/bortolotti-acqua-di-felsina-245-organizzazione)
Questo attestato ricevuto nell’Esposizione generale italiana di Elettricità di Torino del 1898, fa parte di un piccolo nucleo di attestati originali che raccontano dei numerosi premi e riconoscimenti ottenuti dal profumo bolognese, tra cui si ricordano la medaglia d’oro vinta all’Esposizione di Filadelfia del 1876, quella del 1878 a Parigi - alla Exposition Mondiale – in cui l’Acqua di Felsina ricevette l’unica medaglia assegnata a tale categoria, “per le vere sue qualità salubri e il suo gradevole profumo”, sbaragliando le più blasonate maison francesi e inglesi.