Diploma della 1 mostra campionaria bolognese all'Eden Kursaal
Diploma della 1 mostra campionaria bolognese all'Eden Kursaal
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Sezanne Augusto
Disegnatore
Sezanne Augusto
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1902
Tecnica e supporto
Litografia
Misure foglio (in mm)
335x495
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Dal dicembre del 1901 a tutto l maggio del 1902 ebbe luogo nei saloni superiori dell'Eden Kursaal l'Esposizione Campionaria Bolognese nella quale fu esposto il mglio del commercio e delle industrie regionali. Ad ogni singola categoria fu riservato un mese.
Nel fondo di fotografie Brighetti esistono diverse testimonainze dei suopi interni ricchi ed accoglienti.
L'Eden Kursaal (attuale "Portici Hotel") venne allestito nel 1899 nel palazzo Maccaferri progettato nel 1896 da Attilio Muggia al numero 69 di via Indipendenza. Con la sua sala dedicata al caffè concerto si affermerà ben presto come il tempio dei viveurs e dei "biassanot" bolognesi e diventerà il locale più in voga della città, ospitando le vedettes internazionali del varietà.
All'esterno appare in stile neo-rinascimentale, mentre nelle decorazioni interne accoglie le novità stilistiche del liberty. E' espressione di tecniche costruttive moderne: è il primo a Bologna in cemento armato, è completamente elettrificato (dalla ditta tedesca Ganz) ed è dotato di un innovativo sistema di riscaldamento.
Gli apparati illuminotecnici in ferro battuto all'interno del palazzo, progettati dallo stesso Muggia, sono realizzati da Sante Mingazzi (1867-1922), un artigiano della cerchia di Alfonso Rubbiani.
Nel fondo di fotografie Brighetti esistono diverse testimonainze dei suopi interni ricchi ed accoglienti.
L'Eden Kursaal (attuale "Portici Hotel") venne allestito nel 1899 nel palazzo Maccaferri progettato nel 1896 da Attilio Muggia al numero 69 di via Indipendenza. Con la sua sala dedicata al caffè concerto si affermerà ben presto come il tempio dei viveurs e dei "biassanot" bolognesi e diventerà il locale più in voga della città, ospitando le vedettes internazionali del varietà.
All'esterno appare in stile neo-rinascimentale, mentre nelle decorazioni interne accoglie le novità stilistiche del liberty. E' espressione di tecniche costruttive moderne: è il primo a Bologna in cemento armato, è completamente elettrificato (dalla ditta tedesca Ganz) ed è dotato di un innovativo sistema di riscaldamento.
Gli apparati illuminotecnici in ferro battuto all'interno del palazzo, progettati dallo stesso Muggia, sono realizzati da Sante Mingazzi (1867-1922), un artigiano della cerchia di Alfonso Rubbiani.