Ditta Aless.Calzoni Bologna
Ditta Aless.Calzoni Bologna
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Anonimo
Disegnatore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
XX sec.
Tecnica e supporto
stampa
Misure foglio (in mm)
1002x700
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
La Fonderia era originariamente collocata in una vasta area affacciata su viale Pietramellara all'attuale incrocio con via Amendola.
L'industria meccanica Calzoni fu fondata da Alessandro Calzoni (Bologna 1807-1855) nel 1830, come piccolo laboratorio per la fusione di oggetti in bronzo e peltro. Ben presto l'officina inizia a produrre macchine industriali per una filanda a vapore, successivamente installa una fonderia per ghisa nell'ex chiesa del Carrobbio. La curiosità e lo spirito di iniziativa spingono Alessandro a compiere numerosi viaggi di istruzione in Europa. Questi viaggi costituiscono la premessa per indirizzare l'attività della ditta nel rinnovamento della meccanica agricola, dalle parti in ferro per gli aratri alle pompe idrauliche. Alla sua morte gli subentrano il figlio Costantino e il fratello Annibale.Nella seconda metà dell'Ottocento la Calzoni si specializza nella costruzione di macchine industriali e nelle nuove turbine idrauliche, rimanendo una delle punte avanzate della scena industriale bolognese e nazionale. Con Alfonso e Giuseppe l'azienda si specializza nei campi di produzione per macchinario per impianti idroelettrici e macchine agricole. Durante la Prima Guerra Mondiale l'officina è dichiarata Stabilimento ausiliario, affiancando alla tradizionale produzione anche forniture belliche, in particolare macchine speciali per il munizionamento e turbine per gli impianti idroelettrici dell'Appennino.
Dopo la fine del conflitto la ditta si unisce alla fonderia Parenti, dando vita alla “Società Anonima Officine Calzoni Parenti”, trasferendosi in via Emilia Ponente. L'azienda divide la produzione in tre settori: impianti idraulici, fusioni in ghisa, costruzioni di macchinari vari. Fu sicuramente lo studio di Alfredo Calzoni nel campo dell'oleodinamica che permise all'azienda di imporsi nel campo dei motori per paratoie degli impianti, alaggio delle navi e gru. Fu negli anni '30 che si sviluppò una importante collaborazione tra l'azienda Calzoni e la Regia Marina, soprattutto nel campo dei comandi dei sommergibili o delle unità di superficie. Durante la Seconda Guerra Mondiale le officine dell'azienda subiscono pesanti danneggiamenti.
Testo tratto da:
http://www.storiaememoriadibologna.it/officine-calzoni-214-organizzazione
L'industria meccanica Calzoni fu fondata da Alessandro Calzoni (Bologna 1807-1855) nel 1830, come piccolo laboratorio per la fusione di oggetti in bronzo e peltro. Ben presto l'officina inizia a produrre macchine industriali per una filanda a vapore, successivamente installa una fonderia per ghisa nell'ex chiesa del Carrobbio. La curiosità e lo spirito di iniziativa spingono Alessandro a compiere numerosi viaggi di istruzione in Europa. Questi viaggi costituiscono la premessa per indirizzare l'attività della ditta nel rinnovamento della meccanica agricola, dalle parti in ferro per gli aratri alle pompe idrauliche. Alla sua morte gli subentrano il figlio Costantino e il fratello Annibale.Nella seconda metà dell'Ottocento la Calzoni si specializza nella costruzione di macchine industriali e nelle nuove turbine idrauliche, rimanendo una delle punte avanzate della scena industriale bolognese e nazionale. Con Alfonso e Giuseppe l'azienda si specializza nei campi di produzione per macchinario per impianti idroelettrici e macchine agricole. Durante la Prima Guerra Mondiale l'officina è dichiarata Stabilimento ausiliario, affiancando alla tradizionale produzione anche forniture belliche, in particolare macchine speciali per il munizionamento e turbine per gli impianti idroelettrici dell'Appennino.
Dopo la fine del conflitto la ditta si unisce alla fonderia Parenti, dando vita alla “Società Anonima Officine Calzoni Parenti”, trasferendosi in via Emilia Ponente. L'azienda divide la produzione in tre settori: impianti idraulici, fusioni in ghisa, costruzioni di macchinari vari. Fu sicuramente lo studio di Alfredo Calzoni nel campo dell'oleodinamica che permise all'azienda di imporsi nel campo dei motori per paratoie degli impianti, alaggio delle navi e gru. Fu negli anni '30 che si sviluppò una importante collaborazione tra l'azienda Calzoni e la Regia Marina, soprattutto nel campo dei comandi dei sommergibili o delle unità di superficie. Durante la Seconda Guerra Mondiale le officine dell'azienda subiscono pesanti danneggiamenti.
Testo tratto da:
http://www.storiaememoriadibologna.it/officine-calzoni-214-organizzazione
Bibliografia
Bibliografia: 1834-1984: Centocinquant'anni di vita della Calzoni, Bologna, Riva Calzoni 1984; Maria Angela Neri, Quando si tirava la vita coi denti..., a cura di Gianfranco Paganelli, Bologna, Centro sociale ricreativo culturale Santa Viola 2004; Antonio Campigotto et al., Prodotto a Bologna. Una identità industriale con cinque secoli di storia, Bologna, Renografica 2000; Antonio Campigotto, Roberto Martorelli (a cura di), La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, Bologna, Minerva Edizioni 2016