Donne al tavolino

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Donne al tavolino

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato e datato
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
52,5x37
Iscrizioni
“Campigli 53”
Notizie storico critiche
Nato a Berlino come Max Ihlenfeldt, poi cresciuto a Firenze, cambiò il suo nome in Massimo Campigli arruolandosi da volontario nella Prima Guerra Mondiale.
Pittore autodidatta, si avvicinò dapprima al movimento futurista per affermarsi in seguito come uno dei protagonisti del gruppo del Novecento.
Determinante fu per lui il lavoro come corrispondente da Parigi per il Corriere della Sera, durante i primi anni Venti. Qui entrò in contatto con De Chirico, De Pisis, Paresce, Savinio, Tozzi e Severini, presto rinominati "Les italiens de Paris".
Il processo di semplificazione e l’essenzialità delle forme della sua vasta produzione, carica di suggestioni primordiali nell’adesione ai motivi decorativi etruschi, pur attualizzati nei contenuti, conquistarono progressivamente il pubblico internazionale.
Dell’estrema coerenza dello stile offre esempio il dipinto qui esposto, eseguito nel 1953, che replica modelli consueti cui l’artista era particolarmente affezionato.

Bibliografia
B. Basevi in Nuovo fregio di Gloria, Bologna 2018, pp. 78-80 (con bibl. precedente);
Mostre
Nuovo fregio di gloria (Bologna, 2018)