Dottor Balanzone e la sua corte. Bologna carnevale 5 gennaio 1871
Dottor Balanzone e la sua corte. Bologna carnevale 5 gennaio 1871
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
Bologna, 1871
Tecnica e supporto
litografia
Misure foglio (in mm)
530x810
Iscrizioni incise
All'interno della raffigurazione: Duttour Balanzon./Bologna 5 gen 1871/Carnevale 1871
Notizie storico critiche
La stampa venne realizzata in occasione del carnevale del 1871 organizzato dalla Società del Duttour Balanzon, che già dal 1867 aveva deciso di occuparsi di rinverdire i fasti del Carnevale a Bologna. Ne fanno parte illustri cittadini, come il pittore Luigi Busi, i conti Salina e Aria, il marchese Francesco Albergati Capacelli, da alcuni chiamato ironicamente “incapacelli”. I carri mascherati partono ogni anno da porta Santo Stefano e sfilano per il centro fino a piazza VIII Agosto. Le giornate di giovedì e martedì grasso sono dedicate al gesso, la domenica al lancio di fiori e dolci. Dalle tribune improvvisate tra gli archi dei portici e dalle finestre gremite, il pubblico festante assiste e partecipa al "corso del gesso", con lanci di polvere bianca confezionata in sacchi da 20 e 50 chili.
Questi tiri furibondi sono chiamati “spaluzzé” o “spalozzate”, da “palozz”, la pala di legno dei fornai. Ne rimane un ricordo di Alfredo Testoni:
“Vedemmo la popolazione di Bologna riversata nelle vie, coperta da capo a piedi di gesso, pigiata lungo via Farini, tenuta chiusa sotto i portici da corde tirate da una colonna all'altra ...”
Durante gli scontri a base di coriandoli di gesso i contendenti vestono camici bianchi e usano maschere di fil di ferro e ottone, simili a quelle degli schermidori, per proteggere il viso.
Anche lo scrittore Enrico Panzacchi parteciperà volentieri alle battaglie di gesso - condotte fino al “seppellimento” degli avversari - e una volta il giornale "La Patria" lo proclamerà "gladiatore del palazzo".
Nella piazza del Mercato e alla Montagnola vengono costruite grandi scenografie. Sono memorabili le sfilate del 1869 (Le Streghe di Benevento), del 1874 (Gli Etruschi) e quella del 1901 dove è ammirato un carro ideato da Nasica (Augusto Majani). La maschera del dottor Balanzone è regista e sovrano dei carnevali fino al 1914. Tra i più osannati "balanzoni" sono i burattinai Filippo e Angelo Cuccoli.
“Resi incomodi pel getto sconveniente del gesso” i corsi mascherati verranno presto a noia ai cittadini di più elevata condizione e col tempo rimarranno un divertimento essenzialmente popolare.
Notizie tratte da: https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1867/la_societ_del_duttour_balanzon_e_il_carnevale
Questi tiri furibondi sono chiamati “spaluzzé” o “spalozzate”, da “palozz”, la pala di legno dei fornai. Ne rimane un ricordo di Alfredo Testoni:
“Vedemmo la popolazione di Bologna riversata nelle vie, coperta da capo a piedi di gesso, pigiata lungo via Farini, tenuta chiusa sotto i portici da corde tirate da una colonna all'altra ...”
Durante gli scontri a base di coriandoli di gesso i contendenti vestono camici bianchi e usano maschere di fil di ferro e ottone, simili a quelle degli schermidori, per proteggere il viso.
Anche lo scrittore Enrico Panzacchi parteciperà volentieri alle battaglie di gesso - condotte fino al “seppellimento” degli avversari - e una volta il giornale "La Patria" lo proclamerà "gladiatore del palazzo".
Nella piazza del Mercato e alla Montagnola vengono costruite grandi scenografie. Sono memorabili le sfilate del 1869 (Le Streghe di Benevento), del 1874 (Gli Etruschi) e quella del 1901 dove è ammirato un carro ideato da Nasica (Augusto Majani). La maschera del dottor Balanzone è regista e sovrano dei carnevali fino al 1914. Tra i più osannati "balanzoni" sono i burattinai Filippo e Angelo Cuccoli.
“Resi incomodi pel getto sconveniente del gesso” i corsi mascherati verranno presto a noia ai cittadini di più elevata condizione e col tempo rimarranno un divertimento essenzialmente popolare.
Notizie tratte da: https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1867/la_societ_del_duttour_balanzon_e_il_carnevale