Fabbriche di carta al Cavadizzo

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Fabbriche di carta al Cavadizzo

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su cartone
Misure (in cm)
35x47,5
Notizie storico critiche
L'opera è di grande importanza documentaristica in quanto testimonianza del cosiddetto Cavadizzo nel momento in cui va estinguendosi in città la florida industria della seta e l'identità di Bologna come "città d'acqua". Tutta la zona fu poi abbattuta durante gli sventramenti per la realizzazione di via Roma, oggi via Marconi. Il quadro è stato riprodotto in acquatinta dal Basoli e dai suoi fratelli e pubblicata in "Vedute pittoresche di Bologna" (1833, tav. 72).
Soggetto o iconografia
Veduta delle fabbriche di carta al Cavadizzo. Sulla sinistra donna che strizza i panni; al centro due donne con panni in mano e una cesta sul capo; al parapetto è legato un asinello; sul fondo altre donne lavano. Intorno alberi ed edifici tra cui è riconoscibile uno già riprodotto in altri dipinti.
Bibliografia
L. e F. Basoli, Vedute pittoresche della città di Bologna, Bologna, 1833, tav.. 72; F. Varignana, Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna - I DIPINTI, Bologna, 1972, p. 405; Mostra dei pittori emiliani dell'Ottocento, Bologna, 1955, p. 58; G. Gatta, G. Bitelli, A HGIS for the study of waterways: the case of Bologna as ancient city of waters, IOP Conf. Ser. 2020; Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di A. Mazza, Bologna 2024, p. 54;
Mostre
Visioni di Bologna (Bologna, 23/5 - 6/8 1954); Mostra di pittori emiliani dell'Ottocento (25/9 - 6/11 1955); La liberazione di Bologna cent'anni fa (Bologna, 1960); Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Bologna, 2024);