Facciata Maggiore della Chiesa di S. Giovanni in Monte
Facciata Maggiore della Chiesa di S. Giovanni in Monte
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Disegnatore
Anonimo XVIII sec.
Luogo e anno di edizione
Bologna, XVIII sec.
Tecnica e supporto
Acquaforte
Misure foglio (in mm)
497 x 380
Iscrizioni incise
In basso a matita: di Antonio Landi
Notizie storico critiche
L'esemplare fa parte di un volume composto da una miscellanea di 131 incisioni rilegate assieme, verosimilmente nel XIX secolo. Le stampe in esso contenute rappresentano mappe, palazzi, chiese, opere scultoree e porte di Bologna e sono datate tra il XVI e il XVIII secolo e realizzate da artisti più o meno noti. Il volume venne acquistato da Alfredo Baruffi nel gennaio del 1939 presso l’antiquario Ernesto Martelli (già direttore della cessata libreria antiquaria Zanichelli in via Santo Stefano 43).
La chiesa di S. Giovanni in Monte, secondo la tradizione sarebbe stata costruita come parte del gruppo delle chiese di S. Stefano, per ricordare i santuari della Palestina e l'insieme fu denominato, fin dal IX secolo "Sancta Jerusalem". La chiesa fin dai tempi antichi fu officiata dai canonici Regolari Lateranensi che vi restarono fino al 1797.
Nel 1286 i Canonici Lateranensi curarono e ampliarono la chiesa, secondo il tipo cistercense. Sorsero in seguito le belle cappelle laterali; e più tardi furono edificate quelle rinascimentali. La facciata, rappresentata in questa stampa fu iniziata nel 1441 e compiuta nel 1474, infine adornata con la bellissima aquila di terracotta modellata da Niccolò dell'Arca (1494). Nel 1589 si sostituì all'antico protiro romano ormai in rovina, l'attuale a colonne ioniche.
La chiesa di S. Giovanni in Monte, secondo la tradizione sarebbe stata costruita come parte del gruppo delle chiese di S. Stefano, per ricordare i santuari della Palestina e l'insieme fu denominato, fin dal IX secolo "Sancta Jerusalem". La chiesa fin dai tempi antichi fu officiata dai canonici Regolari Lateranensi che vi restarono fino al 1797.
Nel 1286 i Canonici Lateranensi curarono e ampliarono la chiesa, secondo il tipo cistercense. Sorsero in seguito le belle cappelle laterali; e più tardi furono edificate quelle rinascimentali. La facciata, rappresentata in questa stampa fu iniziata nel 1441 e compiuta nel 1474, infine adornata con la bellissima aquila di terracotta modellata da Niccolò dell'Arca (1494). Nel 1589 si sostituì all'antico protiro romano ormai in rovina, l'attuale a colonne ioniche.