Farmacia di animali

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Farmacia di animali

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Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
64,5x79,5; con cornice: 81,5x98,5x5
Notizie storico critiche
Allievo di Giuseppe Pedretti, e Socio dell’Accademia Clementina, fu attivo come pittore di soggetti religiosi a Bologna. Al momento del suo acquisto il dipinto è stato messo in relazione come tematica con la serie di quattro tele raffiguranti la storia del gatto, di Faustino Bocchi (Brescia 1649 - 1742), conservate presso il Museo di Castelvecchio di Verona, che presentano tuttavia uno stile più primitivo del nostro. Caratterizzata da spirito pungente e caricaturale, la composizione allegorica, già identificata come una farmacia di animali, sembrava mettere in scena una critica al mondo accademico universitario ormai fossilizzato negli anni in cui nasceva l’Istituto delle scienze e la ricerca scientifica più avanzata si conduceva fuori dall’Università.
Rispetto a questa lettura, risalente all'ingresso in collezione, a noi sembra che l’autore raffiguri piuttosto una serie di animali intenti a triturare e preparare polveri colorate anziché farmaci. Potrebbe quindi trattarsi non di una farmacia bensì di una rappresentazione di una bottega di un artista o di un artigiano.
Soggetto o iconografia
In un interno buio una seria di animali antropomorfi stanno in varie faccende di natura medicamentosa - farmacologica affaccendati.
Bibliografia
D. Benati in Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre, Milano 2024, p.
Mostre
Bologna si rivela (Bologna, 2011); Bologne au siècle des Lumières. Art et science, entre réalité et Théatre (Ajaccio, 2024);
Note
Esposto in permanenza al Museo della Storia della Città di Bologna, a Palazzo Pepoli (Sala delle Scienze).