Filippo Martinelli
Filippo Martinelli
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Frulli A.
Disegnatore
Frulli A.
Luogo e anno di edizione
Bologna, XIX secolo
Editore
Tecnica e supporto
Litografia
Misure foglio (in mm)
222 x 145
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Martinelli nacque a Bologna nel 1803 da famiglia umile.
Fin da bambino di possedere una grande attitudine per lo studio e fu notato da Camillo Minarelli, che gli fece da maestro gratuitamente e convinse lo zio a fargli proseguire gli studi. A vent’anni il si laureò in giurisprudenza e iniziò subito la pratica legale. Si dedicò anche, con profitto, allo studio della letteratura e alla composizione di odi e canzoni, celebrando in versi la maggior parte degli avvenimenti politici di rilievo cui assistette durante la sua vita.Nel 1827 l’ascrizione all’Accademia dei Felsinei lo mise in contatto con poeti e letterati.
All’indomani dell’elezione di Pio IX (giugno 1846), il M. fu inviato a Roma quale rappresentante della commissione di patronato per gli amnistiati di Bologna, guidata da M. Minghetti, per chiedere al papa una più ampia applicazione dell’amnistia. L’anno successivo fu nominato supplente del professor A. Silvani, che insegnava diritto civile nell’Università di Bologna ed era stato eletto consultore di finanza per la provincia. Nel marzo del 1848 divenne titolare della cattedra, proprio in seguito alla morte di Silvani, in ricordo del quale proferì un discorso di commemorazione.
I componimenti poetici e le orazioni del M. furono raccolti e pubblicati a cura di suoi collaboratori e seguaci.
Fin da bambino di possedere una grande attitudine per lo studio e fu notato da Camillo Minarelli, che gli fece da maestro gratuitamente e convinse lo zio a fargli proseguire gli studi. A vent’anni il si laureò in giurisprudenza e iniziò subito la pratica legale. Si dedicò anche, con profitto, allo studio della letteratura e alla composizione di odi e canzoni, celebrando in versi la maggior parte degli avvenimenti politici di rilievo cui assistette durante la sua vita.Nel 1827 l’ascrizione all’Accademia dei Felsinei lo mise in contatto con poeti e letterati.
All’indomani dell’elezione di Pio IX (giugno 1846), il M. fu inviato a Roma quale rappresentante della commissione di patronato per gli amnistiati di Bologna, guidata da M. Minghetti, per chiedere al papa una più ampia applicazione dell’amnistia. L’anno successivo fu nominato supplente del professor A. Silvani, che insegnava diritto civile nell’Università di Bologna ed era stato eletto consultore di finanza per la provincia. Nel marzo del 1848 divenne titolare della cattedra, proprio in seguito alla morte di Silvani, in ricordo del quale proferì un discorso di commemorazione.
I componimenti poetici e le orazioni del M. furono raccolti e pubblicati a cura di suoi collaboratori e seguaci.