Giovane donna con liuto

60e84f35e3e2f0000732dacc

Giovane donna con liuto

 Genera il pdf
Inventario
F35682
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Tecnica e supporto
Olio su tela
Misure (in cm)
63,5x54
Notizie storico critiche
Autore di scene di genere con figure singole di mendicanti, di pastorelli e di vecchie con la corona del rosario, ma anche di scene di gruppo sul gusto fiammingo allora di moda con feste di paese, balli campestri, conviti, elemosine di frati cappuccini, concerti etc., Antonio Beccadelli fu Accademico Clementino e dipinse solo per la committenza privata. Fu inoltre “negoziante di quadri”, sia antichi che moderni, come ricordano le guide a stampa della città che segnalavano la sua stanza in palazzo Fantuzzi. I guadagni dell’attività commerciale lo indussero ad abbandonare progressivamente i pennelli e a dedicarsi al ritocco di quadri altrui destinati alla vendita.
Il dipinto qui esposto rispecchia le esperienze figurative dell’artista tra l’eredità naturalistica di Giuseppe Maria Crespi a Bologna e la tradizione veneziana di Piazzetta, di Giambattista Tiepolo e, soprattutto, di Giuseppe Nogari e di Bartolomeo Nazzari impegnati nella produzione di teste di carattere di gusto nord-europeo.
Soggetto o iconografia
Ritratto a mezzo busto di giovane donna ben vestita e agghindata che accorda il liuto pizzicando le corde con la destra e girando le chiavi con l’altra mano.
Mostre
Burrini, Crespi, Creti, Gandolfi - Il Settecento bolognese nelle Collezioni della Fondazione Carisbo (Bologna, 2020-21);