Giovanni Aldini

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Giovanni Aldini

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Inventario
F31245
Categoria:

Notizie storico artistiche

Inventore
Mauraisse F.
Disegnatore
Mauraisse F.
Luogo e anno di edizione
1829
Tecnica e supporto
Litografia alla matita
Misure foglio (in mm)
360 x 275
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Figlio di Giuseppe Aldini, docente di diritto all'Università, e fratello di Antonio Aldini. Sua madre, Caterina Galvani, era sorella del celebre fisico e fisiologo Luigi Galvani. Insegnò fisica sperimentale presso l'Università di Bologna dal 1798, incentrò i suoi studi sulle applicazioni dell'elettricità in campo medico e sull'illuminazione, sviluppando la costruzione di fari e dispositivi antincendio. Sempre mediante stimoli elettrici, durante i suoi spettacoli, induceva movimenti spasmodici ai muscoli facciali, alle braccia e alle gambe di esseri umani e di animali.
Con i suoi studi perseguiva l'obiettivo di riportare in vita i morti, ma in quasi tutta l'Europa i condannati a morte venivano decapitati. Allora si spostò a Londra nel 1803, poiché era il posto più vicino dove venivano impiccati. Nelle carceri trovò un uomo che definiva ideale per i suoi esperimenti: George Forrest. Aldini comprò i giudici e l'uomo fu impiccato. Aldini allora eseguì un esperimento pubblico sul cadavere utilizzando una grande pila, shockando i presenti a tal punto da provocare (indirettamente) la morte del suo assistente la notte stessa per infarto, dovuto con ogni probabilità al terrore scaturito in lui dopo l'esperimento. Nel detto esperimento il cadavere ricominciò a respirare ed il suo cuore a battere. Per gli scienziati, Aldini riuscì per pochissimo tempo a riportare in vita il cadavere corporalmente, ma il cervello era comunque morto, e gli stimoli di movimento era necessario immetterli dall'esterno. Grazie ai denari da lui lasciati fu fondata una scuola di scienze naturali a Bologna. Insieme al concittadino Luigi Galvani, fu di grande ispirazione per Mary Shelley nella creazione del libro di Frankenstein.
Note