Gli apostoli al sepolcro della Vergine

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Gli apostoli al sepolcro della Vergine

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Notizie storico artistiche

Inventore
Carracci Ludovico
Disegnatore
Bresciani Antonio (Parma attivo verso il 1710)
Tecnica e supporto
acquaforte
Misure foglio (in mm)
500 x 344
Misure battuta (in mm)
464 x 273
Misure immagine (in mm)
433 x 254
Iscrizioni incise
recto: timbro a secco della Cassa di Risparmio 5000 verso: in basso a destra marca della Cassa di Risparmio di Bologna con all'interno il n. 432 Ca cancellato, Fs 64 in basso : Timbro di vendita presso Incisioni Acqueforti, stampe ecc. ex raccolta P. Barelli. Lissoni P.zza Duomo, 18 Milano
Notizie storico critiche
L'incisione realizzata dal parmense Antonio Bresciani (artista incisore attivo a Parma nel XVIII) è tratta dal grande quadrone oblungo coi gli apostoli al sepolcro della Vergine che fino al 1796 si trovava nell'abside del Duomo di Piacenza assieme alla tela i Funerali della Vergine. I due dipinti, datati tra il 1607 e il 1609 costituirono le tappe più suggestive della decorazione mariana della tribuna del duomo di Piacenza voluta dal vescovo Claudio Rangoni, e compiuta da Ludovico tra il 1605 - e il 1609. I dipinti, prelevati dalle truppe napoleoniche, tornarono in Italia nel 1816 e si trovano attualmente nella Galleria Nazionale di Parma. La collocazione della scena dei funerali della Vergine all'interno di un formato verticale fu una scelta fortemente originale come dimostrano anche i disegni preparatori ad oggi pervenutici (Dublino, Inv. 7485; Christie's, 1 aprile 1987, n. 11 Antonio Bresciani, come scritto nella prima incisione della serie Le opere a fresco da Lodovico Carracci dipinte nella Cattedrale di Piacenza (titolo ripreso dal primo foglio della serie), riprodusse gran parte della decorazione del duomo di Piacenza in gioventù, più tardi decise di ristampare l'intera serie correggendola e accrescendola di un rame e la dedicò al conte Giacomo Carrara patrizio bergamasco. Nel catalogo redatto da Fasella l'incisione non risulta valutata COPIE DEL CICLO DI AFFRESCHI DI LUDOVICO C 1. Antonio Bresciani, Gloria di Angeli che reggono vasi di fiori (Bologna PN 5299, FCRB 5002) C 2. Antonio Bresciani, Gloria di Angeli leggenti C 2 S1. Ludovicus Caraccius Pinxit a destra: Anton Bresciani delineavit et scu()t.(Bologna PN 5297) C 2 S2. Antonio Bresciani, il secondo stato in parte reinciso e con la a parziale modifica dell'iscrizione: Ludovicus Caraccius Pinxit in Ecclesia Majori Placentiae a destra: Anton Bresciani fecit (Bologna FCRB 5017) C2 S3 Antonio Bresciani, il terzo stato vedrà l'aggiunta del tratteggio nel cielo (repertoriato da Gaeta Bertelà come secondo stato (PN 5298) C 3. Antonio Bresciani, Angelo e tre figure virili accoccolate in terra (Bologna PN 5300, FCRB 5001) C 4. Antonio Bresciani, Nascita della Vergine (Bologna PN 5301, FCRB 5014) C 5.Antonio Bresciani, I Predecessori al Limbo (Bologna PN 11492, Bologna FCRB 4988) C 6. Antonio Bresciani, Concerto di angeli (Bologna 11493, 11494, Bologna FCRB 4999) C 7. Antonio Bresciani, Gli apostoli al sepolcro della Vergine (Bologna FCRB 5000) C 1. Fragonard- Saint Non, Gli apostoli al sepolcro della Vergine (attr. Annibale) C 2. Fragonard- Saint Non, Concerto di angeli, (attr. Annibale da invenzione di Correggio) (Bologna FCRB 10200) C 3. Fragonard- Saint Non, I Predecessori al Limbo (attr. Annibale) C 4. Fragonard- Saint Non, Angeli (?)(attr. Procaccini) C 5. Fragonard- Saint Non, Nascita della Vergine (attr. Annibale)
Bibliografia
G. Gaeta Bertelà (a cura di), incisori bolognesi ed emiliani del '700, Bologna 1974, n. 111, 112, 113,114, 115, 116, 117. G. Perini, "L'uom più grande in Pittura che abbia avuto Bologna": l'alterna fortuna critica e figurativa di Ludovico Carracci, in A. Emiliani (a cura di), Ludovico Carracci, cat. mostra, Bologna 1993, p. 342, n. 50