I dipinti dell'Oratorio di S. Rocco - Foglio 18

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I dipinti dell'Oratorio di S. Rocco - Foglio 18

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Inventario
M805 (rep. 1\431)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato
Tecnica e supporto
Penna acquerellata e matita nera
Misure foglio (in mm)
292x200
Iscrizioni
S. Luca Evangelista / Massari
La Gloria Celeste / Cavedoni
Notizie storico critiche
Le copie degli affreschi nell'oratorio di S. Rocco furono una delle prime imprese del Canuti nell'ottica di salvaguardia e diffusione tramite incisioni degli affreschi medesimi. Da questi disegni infatti fu tratta una raccolta di incisioni, nel 1831, realizzata in collaborazione con il Romagnoli. La grande impresa decorativa all'interno dell’oratorio fu attuata nel 1616-1617 dai migliori allievi di Ludovico Carracci che già lasciarono prove notevoli nell'Oratorio di S. Colombano e nel chiostro di S. Michele in Bosco. Il programma iconografico vede illustrata la vita di San Rocco. Fra i decoratori ricordiamo: Massari, Cavedoni, Gessi, Guercino e Colonna. Seriamente danneggiato durante l'ultimo conflitto mondiale, questi disegni risultano oggi ancora più preziosi per ricostruire l'originale apparato decorativo.
Soggetto o iconografia
S. Luca Evangelista e La Gloria Celeste, copie degli affreschi realizzati da Lucio Massari e Giacomo Cavedoni (è probabilmente un errore del Canuti perchè la tradizione da sempre assegna quest'ultima figura allegorica al Valesio).
Bibliografia
G. Zucchini, Edifici di Bologna, Roma 1931; A. Emiliani (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 1. dal Cinquecento al Neoclassicismo, Bologna 1977.
Note
Gaetano Canuti fu un incisore la cui attività è documentata a Bologna dal 1815 al 1848. Realizza numerose incisioni sia di carattere sacro che profano, tra cui una pianta della città di Bologna nel 1820 circa. Le sue incisioni sono una preziosa testimonianza di alcuni cicli di affreschi oggi molto rovinati o andati perduti, come quello di Bartolomeo Cesi nella cappella di Maria Vergine Annunziata all’Archiginnasio di Bologna.
Presso l’Archiginnasio sono conservati i disegni originali da cui l'artista ha realizzato le incisioni per lo Zecchi.