Il complotto sanfedista

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Il complotto sanfedista

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Inventario
F36209
Autore
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo e anno di edizione
Bologna, post 1847
Tecnica e supporto
litografia
Misure foglio (in mm)
440x575
Marche e altre note manoscritte
sotto l'immagine sono scritti a mano alcuni nomi e cognomi. Sul foglio al centro del tavolo è scritta la data del 17 luglio.
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Molto probabilmente, la raffigurazione si riferisce al cosiddetto “complotto sanfedista” che avrebbe dovuto aver luogo il 17 luglio 1847 a Roma. Mentre in tutto lo Stato Pontificio si svolgevano gli arruolamenti per i battaglioni della Guardia Civica e si preparava una festa per l'anniversario dell'amnistia concessa da Pio IX, a Roma si sparse la voce di un complotto organizzato dai conservatori per fare strage di esponenti liberali. Il moto era previsto per il 17 luglio. La mattina del 15 luglio sui muri di Roma vennero trovati affissi manifesti con i nomi dei capi della congiura: tra essi il Governatore monsignor Grassellini, Stanislao Freddi (sanfedista seguace del principe di Canosa, colonnello dei carabinieri e giudice del tribunale speciale voluto dal cardinale Albani), il capitano Allai (uomo "vizioso, aspro, collerico, calunniatore"), il capitano Muzzarelli e altri. Nella notte tra il 16 e il 17 luglio Freddi e Allai furono arrestati mentre tentavano di riparare nel Regno di Napoli. A conferma dell’esistenza di un piano sanfedista per bloccare l’evoluzione liberale di Pio IX, gli Austriaci occuparono Ferrara.
Provenienza Ambrosini (cfr. ex libris incollato nell’angolo superiore destro). Possibile n. 7768 della seconda appendice manoscritta al catalogo citato in bibliografia.
Bibliografia
Raccolta di opere riguardanti Bologna nella Biblioteca di Raimondo Ambrosini, Bologna, Tipografia A. Garagnani Editrice, 1906