Il coro di Santa Maria dei Servi

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Il coro di Santa Maria dei Servi

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Inventario
M1318 (rep.3/497)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Firma
Sì.
Tecnica e supporto
Acquerello policromo con tracce di matita nera su carta, incollata su carta di supporto
Misure foglio (in mm)
447 x 280
Iscrizioni
Firmato in basso a sinistra: "G. De Col".
Notizie storico critiche
Nel 1881, Giuseppe De Col si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove segue i corsi di Elementi d'ornato tenuti da Augusto Sezanne e di Prospettiva tenuti da Tito Azzolini. I suoi primi dipinti connotati da uno spiccato stile accademico-naturalista, furono seguiti da lavori di gusto neomedievalista e liberty, declinato in direzione di una personale astrazione e geometrizzazione. Ha partecipato alla decorazione di diversi palazzi bolognesi e, con la Gilda rubbianesca, alla ristrutturazione della chiesa di San Francesco, in particolare alla decorazione delle cappelle private Calzoni (1895-96), Santi (1899), Boschi (1905) e della cappella centrale dell’abside, detta della Pace tra i Popoli, di cui vennero esposti i disegni all'Esposizione d'Arte Sacra di Torino del 1898. De Col continua a collaborare con Alfonso Rubbiani, divinendo uno principali disegnatori dell'Aemilia Ars.
Soggetto o iconografia
Il disegno appartiene stilisticamente alla prima produzione del De Col, che durante gli anni immediatamente successivi alla fine degli studi realizza un cospicuo numero di acquerelli di prospettiva, illustranti monumenti cittadini, che saranno poi presentati dall'artista all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Bologna del 1888. Con quest'opera, in particolare, De Col partecipa alla I esposizione della Società Francesco Francia, ottenendo una meritevole menzione da parte del recensore del Reso del Carlino, nonostante le critiche mosse per il difetto di prospettico con cui realizza il leggio.
Bibliografia
F. Varignana (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 3. dal paesaggio romantico alla veduta urbana, Bologna 1977.

F. Solmi, M. Dezzi Bardeschi (a cura di), Alfonso Rubbiani: i vari e i falsi storici, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna, 1981.