Il fosso del Diavolo (al Sasso)

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Il fosso del Diavolo (al Sasso)

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Inventario
M1521 (rep.3/713)
Categoria:

Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Firmato.
Tecnica e supporto
Acquerello policromo su carta.
Misure foglio (in mm)
249 x 339
Iscrizioni
Firmato in basso a sinistra.
Notizie storico critiche
Farpi Vignoli, allievo di Enrico Barbèri presso il Collegio Venturoli e in seguito di Ercole Drei presso l’Accademia di Belle Arti, è stato uno dei più importanti scultori bolognesi del XX secolo. La sua prima produzione è incentrata soprattutto sulla tematica dello sport, anche grazie alla fortuna critica ottenuta dall’Auriga, fusione in bronzo con la quale ha partecipato alle Quadriennale di Roma del 1935 e di cui se ne conserva copia - oltre che a Bologna - presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma e il Museo d’Arte contemporanea di Tokyo e per la quale gli venne conferito il titolo di “scultore olimpico” durante le olimpiadi di Berlino del 1936. Nel periodo della guerra e negli anni immediatamente successivi si avvicina alla pittura e alla tecnica dell’acquerello in particolar modo, per tornare a interessarsi di scultura a partire degli anni 50. Celebri le opere che Vignoli ha realizzato per la Certosa di Bologna e i rilievi per la Camera del Lavoro in via Marconi.
Bibliografia
F. Varignana (a cura di), Le Collezioni della Cassa di Risparmio in Bologna - I disegni 3. dal paesaggio romantico alla veduta urbana, Bologna 1977.