Il Genio incorona d'alloro le tre Arti
Il Genio incorona d'alloro le tre Arti
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
Stucco
Misure (in cm)
58x78
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il bassorilievo in stucco è da mettersi in relazione, come sottolineato da Martorelli (2009) e Mampieri (2020), con quello in marmo della Pinacoteca di Bologna in deposito presso l'accademia di Belle Arti, e quello in terracotta della collezione Bevilacqua Ariosti, col quale De Maria si presentò al Premio Curlandese di scultura del 1789 vincendolo. Qualche tempo dopo, il 16 marzo 1789, De Maria è accolto come nuovo membro dell'Accademia Clementina di cui divenne Maestro di Scultura il 31 maggio dello stesso anno.
Soggetto o iconografia
Al centro il genio sta incoronando con l'alloro la Scultura, raffigurata con il mazzuolo nella mano destra e con la sinistra appoggiata su un busto antico. A destra sta l'Architettura, in posizione più defilata, designata da una squadra. A sinistra infine la Pittura, con già l'alloro in testa, nell'atto di dipingere. Con l'altra mano il Genio tiene la terza corona d'alloro e una cornucopia che versa a terra monete e medaglie.
Bibliografia
E. Riccomini, Giacomo De Maria - Dodici "pensieri" fatti con le mani, Bologna 2010;A. Mampieri, in Antico e Moderno, Bologna 2014, pp. 156-157; A. Mampieri, Giacomo de Maria (1760-1838), vol. II, Patron Bologna,2020, pp.122-123; Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di A. Mazza, Bologna 2024, p. 40;
Mostre
Bologna si rivela 2011 (Bologna, 2011); Antico e Moderno (Bologna, 2014); Da Felice Giani a Luigi Serra - l'Ottocento nelle Collezioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Bologna, 2024);