Il vero ritratto della Madonna della Grada e sant'Antonio da Padova
Il vero ritratto della Madonna della Grada e sant'Antonio da Padova
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Inventore
Anonimo
Disegnatore
Anonimo
Luogo e anno di edizione
XVIII sec.
Tecnica e supporto
bulino su seta
Misure foglio (in mm)
412 x 265
Misure immagine (in mm)
197 x 197
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Nel 1627, dall'altro capo di quel tratto di mura cittadine conosciuto come "la Grada", fu eretta una cappella votiva, dal momento che l'immagine mariana dipinta sul muro sovrastante l'ingresso del Canale di Reno in città era divenuta meta di diffusa venerazione. La costruzione della chiesa vera e propria avvenne più tardi, su progetto di Antonio Levanti. La forma è abbastanza insolita: la pianta è quadrata; il tetto piatto. L'interno, ricchissimo di decorazioni, ospita la reliquia del capo di San Valentino Martire, qui trasportato nel XVII° secolo dal cimitero romano di Santa Ciriaca. Sopra la chiesa si trovava un oratorio in passato utilizzato dalla Congregazione della Grada. Soppressa la Compagnia durante il periodo napoleonico, quella parte di edificio venne venduta a privati.