Interno del palazzo del principe Spada
Interno del palazzo del principe Spada
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
matita e acquerelli su carta bianca
Misure foglio (in mm)
365 x 267
Fondo/Raggruppamento
Notizie storico critiche
Il disegno attribuito ad anonimo presenta singolari tangenze, ad avviso di chi scrive (B. Basevi), coi modi di Giuseppe Ravengani per lo scrupolosa descrizione dei dettagli e il segno fine dell'acquerello.
L'artista, riminese di nascita, è documentato a partire dal 1853 all’Accademia della città felsinea, e le cronache raccontano che nel 1856 una delle sue opere dal titolo "Cortile di Palazzo Spada", esposta alla Mostra della Società Protettrice fu premiata con l’acquisto.
Il disegno in esame che, come riconosciuto da Brighetti sul verso, ritrae il cortile di Palazzo Spada, potrebbe essere un bozzetto preparatorio per tale opera.
Nel successivo concorso del 1857 Ravegnani fu nuovamente premiato (primo nella classe in prospettiva) e una ‘Veduta del fianco settentrionale della Chiesa di San Francesco’ fu celebrata (…). L’opera fu acquistata allora dal Conte Francesco Ranuzzi e oggi si trova presso le Collezioni d’arte della Cassa di Risparmio di Bologna”.. .
Ravegnani collaborò in seguito alla realizzazione di alcune cappelle di San Bartolomeo assieme al Muzzi e, ritornato a Rimini, si fece molto apprezzare nell'attività di ornatista. A partire dal 1880 v’è traccia del Ravegnani a Ferrara. Aveva cinquant’anni quando ricoprì il ruolo di direttore della Scuola di Belle Arti “Dosso Dossi”, che con lui acquistò una certa vivacità culturale. Lì morì il 9 marzo del 1918.
Per quanto riguarda Palazzo Spada, già Zagnoni, si trova in via Castiglione ai nn. 23. 25. 27, in angolo con via de' Poeti. Al numero civico 23 vi era l'antica Casa Poeti, magnifico edificio costruito nel 1465. L'aspetto attuale è opera di F. Tadolini e risale al 1764. La porta e i capitelli della loggia del cortile sono stati scolpiti da "tajapreda" toscani. Attualmente -al primo piano- ospita il Circolo della Caccia.
L'artista, riminese di nascita, è documentato a partire dal 1853 all’Accademia della città felsinea, e le cronache raccontano che nel 1856 una delle sue opere dal titolo "Cortile di Palazzo Spada", esposta alla Mostra della Società Protettrice fu premiata con l’acquisto.
Il disegno in esame che, come riconosciuto da Brighetti sul verso, ritrae il cortile di Palazzo Spada, potrebbe essere un bozzetto preparatorio per tale opera.
Nel successivo concorso del 1857 Ravegnani fu nuovamente premiato (primo nella classe in prospettiva) e una ‘Veduta del fianco settentrionale della Chiesa di San Francesco’ fu celebrata (…). L’opera fu acquistata allora dal Conte Francesco Ranuzzi e oggi si trova presso le Collezioni d’arte della Cassa di Risparmio di Bologna”.. .
Ravegnani collaborò in seguito alla realizzazione di alcune cappelle di San Bartolomeo assieme al Muzzi e, ritornato a Rimini, si fece molto apprezzare nell'attività di ornatista. A partire dal 1880 v’è traccia del Ravegnani a Ferrara. Aveva cinquant’anni quando ricoprì il ruolo di direttore della Scuola di Belle Arti “Dosso Dossi”, che con lui acquistò una certa vivacità culturale. Lì morì il 9 marzo del 1918.
Per quanto riguarda Palazzo Spada, già Zagnoni, si trova in via Castiglione ai nn. 23. 25. 27, in angolo con via de' Poeti. Al numero civico 23 vi era l'antica Casa Poeti, magnifico edificio costruito nel 1465. L'aspetto attuale è opera di F. Tadolini e risale al 1764. La porta e i capitelli della loggia del cortile sono stati scolpiti da "tajapreda" toscani. Attualmente -al primo piano- ospita il Circolo della Caccia.