La B.V. del Soccorso con i Santi Marta e Rocco
La B.V. del Soccorso con i Santi Marta e Rocco
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Datazione
Tecnica e supporto
acquaforte
Misure foglio (in mm)
107x75
Iscrizioni incise
in basso “S. Marta e S. Rocco”
Notizie storico critiche
La stampa ad uso devozionale si riferisce alla Beata Vergine del Soccorso di via del Borgo San Pietro. La costruzione del santuario della B.V. del Soccorso fu iniziata nel 1581 su progetto di Domenico Tibaldi. Al suo interno è venerata una statua lignea di Madonna con Bambino, conosciuta come Madonna del Soccorso, dal momento che ad essa ci si rivolgeva in occasioni di particolari calamità. Purtroppo distrutta dai bombardamenti aerei del 1943 e 1944, la chiesa venne poi ricostruita nel dopoguerra (tra il 1948 e il 1950) su disegno dell'architetto Luigi Vignali. Ogni anno, il trentesimo giorno dopo la Pasqua, la sacra immagine veniva portata in solenne processione fino alla chiesa di San Rocco di via del Pratello, a ricordo dell'intercessione della Vergine per liberare la città dalla peste nel 1527. Qui rimaneva per trenta ore e faceva poi ritorno al santuario. Spesso e volentieri questa cerimonia veniva accompagnata da scontri tra popolani dei due rioni rivali del Pratello e del Borgo di San Pietro. Compaiono anche Santa Marta e San Rocco: sullo sfondo una città murata (Bologna) e due monatti che trasportano una salma. Marta fu nota per aver sconfitto un drago, la Tarasca, che aveva terrorizzato gli abitanti di Tarascona. Metà bestia e metà pesce, il mostro era intento a divorare un uomo, quando fu annientato da Marta, armata di aspersorio e acquasantiera. San Rocco è patrono dei contagiati, emarginati, viandanti e pellegrini, farmacisti, volontari, cani, protettore delle ginocchia e delle articolazioni. La stampa è’ accompagnata da preghiere dedicate a Maria.